venerdì, 29 Marzo 2024

Vacanze di Pasqua, mete per tutti i gusti: mare, montagna, città d’arte e capitali europee

Si avvicina il lungo fine settimana di Pasqua il primo che, se il bel tempo ci assiste, potrà regalarci un assaggio di primavera e di vacanza.
Sono molte le famiglie, le coppie o i gruppi di amici che scelgono di trascorrere la Pasqua lontani da casa, come si dice “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” e allora diamo un’occhiata alle mete più gettonate offerte dal sito Secret Escape.

Le città d’arte sono un classico, si visitano bene e non mancano gli eventi o le mostre in corso. Chi ama la montagna può ancora sciare in alcune zone alpine, chi è appassionato di mare potrà imbattersi nei primi soli e visitare le più belle località in bassa stagione, e poi ancora ci sono gli agriturismi per gli amanti della natura e della gastronomia e i borghi per chi vuole scoprire luoghi più insoliti.

Le città immancabili

Tra le mete così dette immancabili non posso mancare le città d’arte come Roma, la città eterna che va vissuta ad ogni stagione e non da meno nel periodo pasquale. Sicuramente affollata più del solito, vale la pena vederla con tutte le processioni e le liturgie pasquali in Vaticano e per godere delle sue bellezze in questo sentito momento di festa.
Milano, dove le cose da fare e vedere ce ne sono tante: si può partire da Piazza Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II e del Castello Sforzesco, simboli della ricchezza antica di Milano. Poi c’è la Milano di Leonardo Da Vinci, che mise il suo genio di architetto all’opera per rendere navigabili i navigli, di Leonardo che ha donato a Milano uno dei suoi più grandi capolavori: il Cenacolo e quella di San Babila con la bella chiesa in stile neo-romanico, ma soprattutto con le vie della moda, le vetrine dei grandi marchi, le modelle in giro e le fuoriserie parcheggiate.
Firenze, è considerato un museo a cielo aperto a partire dalla Chiesa di Santa Maria Novella, una delle chiese più belle di Firenze. A pochi passi, trovi Piazza del Duomo.

Santa Maria del Fiore è famosa per la sua particolarissima cupola, progettata dal Brunelleschi. Proprio di fianco al Duomo si trova poi il Campanile di Giotto, contemporaneo dell’attigua chiesa di Santa Maria del Fiore. Il Campanile di Giotto è visitabile, ma non è consigliato a chi soffre di vertigini.
Ma un’ottima alternativa potrebbe essere anche Torino, città dai mille risvolti in cui potrete visitare il Museo Egizio, la Mole Antonelliana e Palazzo Reale.

E poi l’immancabile  Venezia, con la sua atmosfera romantica e le sue mete obbligate quali Piazza San Marco, il Palazzo Ducale, la Basilica di san Marco il ponte di Rialto e il Canal Grande.

La cucina del Salento

Potrebbe essere anche il momento perfetto per un weekend in Salento, per assaporare la deliziosa cucina e scoprire le riserve naturali, senza la calca che troverete in estate. La cucina tipica del Salento si basa essenzialmente su pochi prodotti della terra: olio, vino, legumi, cereali, ortaggi e verdure. Anche i dolci tipici sono realizzati con ingredienti poveri.

Nel periodo pasquale, in cui è tradizione mangiare l’agnello, la popolazione consumava gli scarti dell’animale, cioè le interiora. Questi servivano alla preparazione di piatti che oggi sono diventati ricercatissimi per la loro bontà e l’equilibrio dei sapori.

Proprio con le interiora dell’agnello si preparavano (e si preparano) i turcineḍḍi o gnommareḍḍi o mboti, che sono involtini dal sapore deciso e prelibato, cotti sulla brace, non dimentichiamo le “fae e cicore reste” traduzione : fave sgusciate e fatte a pure’ contornate con cicorie selvatiche, una prelibatezza esclusivamente salentina, oggi molto rivalutata in tutti i ristoranti di tutto il mondo.

Altro tradizionale piatto povero della cucina salentina è la ciceri e tria. Si tratta di pasta fresca, tipo tagliatella ma senza uovo, in parte fritta in olio extravergine d’oliva e parte lessata unitamente ai ceci, servita appunto insieme ai predetti legumi. Inoltre si usano le spezie della macchia mediterranea per insaporire le preparazioni: la salvia, il rosmarino, il timo, la maggiorana, la menta e l’origano.

Mare, montagna e colline

Se le giornate sono tiepide le località di mare possono essere una buona scelta. Le Cinque Terre, Capri e Procida, Amalfi, ma anche la Sardegna, che sicuramente è raggiungibile a prezzi molto più bassi rispetto all’estate oppure la Sicilia, l’Isola d’Elba e l’Argentario.

Per gli amanti della montagna sono molto gettonate Bormio, Merano, Cervinia, Madonna di Campiglio e tutte le località sulle Dolomiti, in cui è ancora possibile sciare ad alta quota.

Se preferite invece qualche giorno di assoluto relax e benessere una buona idea potrebbe essere le terme: le Terme di Saturnia, Ischia, Sirmione oppure l’Alto Adige, oppure andare alla scoperta di qualche borgo medievale caratteristico tra le Marche e l’Umbria.

Mete all’estero

Le capitali europee più richieste dagli italiani per il week and pasquale sono Parigi, Londra, Berlino e Amsterdam.
Un’altra alternativa da prendere in considerazione è la visita dell’Andalusia, non solo quella delle città più belle (Granada, Siviglia, Malaga Cordova e Cadice) ma dei paesini bianchi, dei patio già fioriti e degli uliveti, delle degustazioni e del buon vino.
A Malta le temperature sono decisamente più docili rispetto alle nostre e la possibilità di un assaggio di estate diventa più di un’utopia. La Valletta è una città con un affascinante centro storico dove perdersi tra vicoli e bar all’aperto.
La Grecia continentale è un’alternativa alle isole adatta alla Pasqua. Molti dei voli che collegano la terra ferma alle isole non sono operativi a Pasqua. La penisola Calcidica ha spiagge bellissime e si raggiunge facilmente da Salonicco. Da qui è anche facile visitare l’incredibile complesso di monasteri di Meteora.

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