venerdì, 19 Aprile 2024

Anche in Sardegna impazza il fenomeno dell’affitto breve

Cresce anche in Sardegna il fenomeno degli affitti brevi, cresciuto quest’anno del 20/25% di presenze. Questo tipo di turismo offre un’alternativa quando d’estate c’è il pienone in hotel, si adatta bene al ‘fuori stagione’ e spesso riguarda zone della Sardegna ancora poco battute.

“Abbiamo avuto – racconta Stefano Bettanin, presidente dell’associazione Property managers Italia, Ceo di Rentopolis – degli ospiti cinesi arrivati in vacanza in Italia. Che ora vogliono investire risorse nel nostro Paese per attività imprenditoriali”.
Intanto, dei turisti cinesi sono già stati in Sardegna sperimentando la formula della vacanza con affitto breve. A sfruttare questa alternativa anche russi e australiani.

“Valorizziamo quello che già c’è – spiega Bettarin- per un turismo non contemplativo, ma esperienzale. C’è la volontà di scoprire una Sardegna diversa, più selvaggia: stiamo cercando di valorizzare delle location meno conosciute nella zona di Bosa. Stiamo già lavorando nell’Oristanese nella zona di Is Arenas. Noi possiamo fornire dei suggerimenti. Ma è il turista ospite a decidere davvero cosa vuole fare”.

Un settore, quelle degli affitti brevi alle prese con una nuova legge che regolamenta la tassazione. Con inevitabili polemiche. “Di fatto è una legge che va migliorata – conclude – stiamo tentando insieme ad altri player di muoverci come industria e volano dell’economia. Stiamo cercando di promuovere un dialogo con il Ministero delle finanze e l’Agenzia delle entrate. Le nostre parole d’ordine sono digitalizzazione, semplificazione e armonizzazione”.

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