sabato, 20 Aprile 2024

Alitalia, oggi la firma di Etihad, ma a Fiumicino è ancora caos

Mancano poche ore alla nascita di Alitalia targata Etihad. Il testo del contratto è pronto e oggi gli ad delle due compagnie, Gabriele Del Torchio e James Hogan, suggelleranno con la loro firma il pre-accordo, ultima tappa prima del closing atteso entro l’anno. Dopo l’incontro di ieri Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti, ha definendo l’accordo “un’iniezione di fiducia per il Paese, soprattutto dopo i dati sul Pil”. Lupi si è anche detto tranquillo sull’ultimo tassello mancante, l’ok dell’Ue, spiegando che ad inizio settembre verrà presentato il dossier all’Europa sull’operazione: nessuna preoccupazione nemmeno sull’ipotesi di aiuto di Stato per Poste, visto che la società pubblica ha dimostrato che si tratta di un investimento di mercato. Mentre sul fronte sindacale si attende la firma della Uil nelle prossime ore sul contratto di settore e sull’accordo sui tagli al costo del lavoro.   La giornata di ieri è servita a definire gli ultimi dettagli del testo del contratto come l’allentamento dei vincoli di lock up da 5 a 3 anni e l’ok di Poste ad anticipare 25 milioni (un terzo del proprio investimento) per il prestito ponte da 150 milioni che servirà a garantire l’operatività di Alitalia fino al closing dell’operazione (gli altri 125 milioni li garantirebbero Intesa, Unicredit e Atlantia). Il testo dell’accordo è stato esaminato in serata dal CdA straordinario, che ha deciso di sottoporre l’operazione all’assemblea degli azionisti di oggi, chiamata anche a varare l’aumento di capitale da 300 milioni.
Ma non è tutto rose e fiori. A creare imbarazzo è la protesta dei lavoratori all’aeroporto di Fiumicino, che dopo lo ‘sciopero bianco’ dei giorni scorsi potrebbero astenersi in massa dal lavoro, paralizzando lo scalo capitolino. Alitalia ha comunicato al Garante degli scioperi che nel fine settimana ci sarebbe “l’altissimo rischio” che gran parte del personale tecnico della compagnia in servizio a Fiumicino possa astenersi in massa dal lavoro, presentando certificati medici. Se così fosse, sarebbe “un vero e proprio ‘attentato’ ai diritti dei cittadini-utenti”, avverte il Garante Roberto Alesse, pronto a segnalare ogni abuso alla Procura. Preoccupati anche i sindacati: per Raffaele Bonanni, leader della Cisl quanto sta accadendo a Fiumicino è “pericoloso e c’è qualcuno che soffia sul fuoco, o che comunque gioca la carta dell’irresponsabilità”. 
Intanto per contenere i possibili disagi, l’Enac ha chiesto ad Alitalia e ad AdR di potenziare nei prossimi giorni l’assistenza dei passeggeri.

 

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