venerdì, 29 Marzo 2024

Albergatori, quello che vogliamo è parità di adempimenti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il commento di Cesare Comisso, vecchio direttore d’albergo, come lui stesso si definisce, che interviene su quelle che definisce “una improbabile e improponibile guerra” tra albergatori e B&B.

“Gli albergatori non rispondono e forse fanno bene perché ben altre sono le necessità e le urgenze su cui convogliare impegno ed energie. Entrambi i commenti (vedi news “Albergatori, un passo indietro per fronteggiare i B&B?”) mi hanno meravigliato per aver attribuito agli albergatori in genere, per i quali ho lavorato per oltre 35 anni, il desiderio di andare allo scontro con i B&B.

Quello che a me risulta è la richiesta di parità di adempimenti burocratici/amministrativi cui sottoporre tutte le strutture del ricettivo (e non solo gli alberghi).

L’eliminazione di un sistema di classificazione che prevede le stelle per tutti, siano essi hotel, B&B e agriturismi, sta ingenerando una confusione nel turista soprattutto straniero.

Ed è incredibile che gli albergatori vengano invitati ad apprendere dai B&B come si sviluppa una ‘filosofia imprenditoriale’, la ‘formazione’ del personale, l’attitudine al ‘sorriso’, l’ ‘accoglienza’ degli ospiti, l’organizzazione dei servizi, la brand reputation: forse ho vissuto sulla luna, ma questi argomenti sono stati, assieme a marketing, master plan e budget, il pane quotidiano della mia vita professionale.

Negli incontri tra le varie categorie e organismi cui spesso in passato ho partecipato, non ho incontrato tra gli appartenenti ai ‘presunti avversari’ grandi studiosi e conoscitori dei temi sopra citati, delle politiche del turismo e dello sviluppo dei territori.

E poi sulle divise, il ‘lasciamo che il personale possa esprimersi anche attraverso il proprio gusto di vestirsi’, mi lascia molto ma molto perplesso. Posso ben comprendere l’adeguamento ad un abbigliamento più funzionale e pratico ma deve pur sempre rimanere un ‘segno identificativo’ per il cliente. Se non fossi intervenuto, avrei creduto di aver vissuto un ‘mondo al contrario’. Scusate il disturbo”.

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