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Le Vie dei Tesori trasformano la Sicilia in museo diffuso: aprono 200 siti in 5 città
notizia pubblicata 13 Settembre 2017 alle ore 12:41 nella categoria Eventi

Duecento tesori, molti dei quali inediti, aprono alle visite guidate in Sicilia grazie al Festival “Le Vie dei Tesori”, che da Palermo – Capitale italiana della Cultura 2018 – si allarga quest’anno ad altre quattro città siciliane. Nei weekend del 15-17 e del 22-24 settembre il progetto sbarca ad Agrigento (19 luoghi); a Caltanissetta (14 luoghi); a Messina (28 luoghi); e a Siracusa (29 luoghi). E per il prossimo anno, si annuncia un’edizione ancora più importante con altre città siciliane e tre siti nazionali, da Nord a Sud.

La nuova edizione è stata presentata al Ministero dei Beni culturali a Roma, con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano; l’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, Carlo Vermiglio; Poste italiane, main partner del progetto; l’amministratore delegato di Viaggi dell’Elefante, Enrico Ducrot; il presidente dell’associazione Le Vie dei Tesori, Laura Anello; il presidente dell’associazione Amici dei Musei siciliani, Bernardo Tortorici.

“Il Festival Le Vie dei Tesori ha il merito di valorizzare il patrimonio di bellezze storico artistiche diffuse sul territorio siciliano – ha detto il ministro Franceschini – e parte alla vigilia delle tante manifestazioni programmate per Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018. Sono certo che un’offerta culturale di qualità, come questa, renderà Palermo e la Sicilia ancora più attrattive agli occhi del mondo mettendole al centro di un progetto turistico più ampio”.

Nei cinque fine settimana compresi tra il 29 settembre e il 29 ottobre, il Festival vivrà la sua undicesima edizione a Palermo, con 120 luoghi aperti alle visite (anche per non udenti e non vedenti), un Festival Kids dedicato ai bambini; oltre 110 tour urbani guidati da storici, botanici, urbanisti, accademici; un “Itinerario contemporaneo” che aprirà contestualmente gallerie private e atelier d’artista; una serie di concerti in luoghi non convenzionali, in collaborazione con “Piano City”, progetto pilota del festival che per la prima volta esce dai confini milanesi; un percorso dedicato al cinema con visite sui luoghi della città che sono stati set, dal “Gattopardo” a Ciprì e Maresco; e ancora, incontri e spettacoli teatrali. Il Festival, insignito anche quest’anno della medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica, l’anno scorso ha chiuso con 215 mila visite in 15 giorni, poco meno del Colosseo, il luogo più frequentato d’Italia. Inoltre, i nove siti entrati a far parte del percorso arabo normanno dell’Unesco saranno i protagonisti di una Notte bianca gratuita nell’ultimo weekend di ottobre.

Il Festival mette a rete cinquanta tra istituzioni e associazioni siciliane, tra cui i Comuni, le Soprintendenze, le Diocesi, le Università, la Fondazione Unesco Sicilia. Tutti mettono a disposizione i loro beni (in gran parte di solito chiusi) per aprirli alle visite guidate e agli eventi.

Un coupon da 10 euro “vale” 10 visite, un coupon da 5 euro consente di farne 4, un coupon da 2 euro serve per 1 visita singola. Non sono personali e possono essere utilizzati da gruppi e familiari. Quest’anno c’è anche una card che consente di visitare tutti i luoghi in Sicilia e che sarà promossa sui treni siciliani, grazie a un accordo con Trenitalia che riserva uno sconto a chi decide di viaggiare verso Palermo, Messina e Siracusa tra il 12 settembre e il 29 ottobre.

www.leviedeitesori.com