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Secondo giorno a TTG per Centinaio: qui si fa sistema al di là della politica
notizia pubblicata 12 Ottobre 2018 alle ore 11:39 nella categoria Cronaca

 

Anche se costretto con rammarico, a causa degli impegni al Senato, ad anticipare di qualche ora la sua partenza, il ministro Gian Marco Centinaio non ha voluto sprecare nemmeno un minuto della sua seconda giornata al TTG Travel Experience di Rimini. E dopo aver incontrato tanti altri operatori e associazioni, ha voluto visitare la gran parte dei padiglioni accompagnato dai vertici di Italian Exhibition Group che organizza la fiera. Selfie, strette di mano, sorrisi e anche vari incontri con amici conosciuti quando anche lui faceva parte del mondo del turismo.

“E poi ho incontrato anche tanti colleghi – spiega – e amici, perché sono un ministro del settore quindi per me venire al TTG è come essere a casa. Penso che sia una cosa molto positiva perché ho colleghi con cui si parla la stessa lingua, con cui ci possiamo confrontare in maniera schietta e diretta, indipendentemente dal rapporto ministro-operatori. Insomma penso che sia un’enorme opportunità”.

“Vi parlo da colleghi – ha detto ai Giovani Albergatori di Federalberghi – perché nella mia vita normale sono un direttore commerciale, non adesso che sono in aspettativa perché non posso fare tremila cose contemporaneamente come Renzi che ha la bacchetta magica e può fare tutto. Quindi parliamo la stessa lingua e questo per il nostro settore è un’opportunità. Siete il futuro del Paese, vedo che lavorate con passione e il mio obiettivo è di non essere più lo Stato oppressore ma quello che vi accompagna nella vostra attività imprenditoriale”.

Un altro aspetto che emerge da queste giornate è l’atmosfera di unione anche tra rappresentanti istituzionali di diverso colore politico per il “bene comune”: “Secondo me – spiega Centinaio parlando con l’ANSA – è il punto di forza di chi si occupa di turismo anche nella pubblica amministrazione. E’ il fatto che si lavora indipendentemente dall’appartenenza politica, dall’opinione, dal partito. Il fatto che si faccia sistema e filiera partendo dai Comuni, dalle regioni arrivando fino al ministero vuol dire che finalmente la politica potrebbe dimostrare al settore turismo che è un interlocutore di cui fidarsi”.

E durante il giro Centinaio incontra una delle poche boss donne del mondo del turismo, Francesca Benati (numero 1 italiano e tra i leader mondiali del colosso Amadeus) che gli fa notare con franchezza quanto ancora si senta la differenza tra i sessi specie ai piani alti. “Il turismo è uno dei settori dove le donne sono di più” dice Centinaio e aggiunge: “Nel momento in cui hai persone valide, non si guarda se è un uomo o una donna, l’importante è ciò che si ha nel cervello e non il contenitore”.