venerdì, 29 Marzo 2024

A Napoli torna la ‘Notte d’Arte’ per scoprire il Centro antico

Napoli apre le porte dei suoi gioielli artistici in occasione della ‘Notte d’Arte’. L’appuntamento, in programma sabato 16 dicembre a partire dalle 18 e fino a notte fonda, è promosso dalla II Municipalità in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune. Per un’intera notte si potranno visitare chiese, basiliche, musei e palazzi storici in orari d’eccezione e con biglietti di ingresso ridotti. Il filo conduttore sarà ‘Racconti, favole e leggende’ tema che accompagnerà la città di Napoli durante tutto il periodo delle festività natalizie. “Racconti, favole e leggende – ha detto Francesco Chirico, presidente della II Municipalità – non sono mai urlati e infatti sarà una Notte d’Arte a bassa voce anche per evitare strumentalizzazioni sulla movida che ci accompagnano da tempo”. Non ci saranno iniziative all’aperto, niente palchi nelle piazze e nelle strade ma tutte le attività, spettacoli e concerti si svolgeranno all’interno di palazzi, scuole e musei. In occasione della manifestazione, i visitatori potranno ammirare la mostra ‘Museo della follia: da Goya a Maradona’ nella Basilica Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta al costo di 7 euro, la mostra ‘L’esercito di terracotta’ nella chiesa dello Spirito Santo a 8 euro e dalle 19 alle 23 il Museo Cappella di Sansevero aprirà le porte per svelare i suoi misteri pagando un biglietto di 3 euro. La notte d’Arte sarà anche all’insegna della musica: nella Basilica di San Domenico Maggiore si svolgerà il concerto di pianoforte di Danise #scugnizzodeljazz, nella chiesa di Sant’Anna dei Lombardi spazio alla musica ‘Sogni all’ombra del Vesuvio’ di Mira Floridatis, nel cortile di Santa Chiara ecco la musica del Trio Esperidi. Arte, musica e cultura anche con le visite guidate del percorso ‘Tour delle streghe’ promosso dall’associazione Leucosia. “La Notte d’Arte è giunta alla 6^ edizione e – ha sottolineato Nino Daniele, assessore comunale alla Cultura – è stata un’intuizione in un momento molto critico della città in cui abbiamo deciso di rimettere al centro il Centro Antico, la sua grandissima energia culturale e il suo meraviglioso patrimonio che lì è custodito e che richiede grande cura e attenzione. Un Centro antico che è la grande forza dell’enorme ripresa turistica che la città sta vivendo”.

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