giovedì, 28 Marzo 2024

Al via piano sviluppo per Pompei e avviati investimenti per museo e parco Capodimonte

Miglioramento dei sistemi di accessibilità e di interconnessione fra i siti archeologici di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata; recupero ambientale anche con il riuso di aree industriali dismesse; riqualificazione e rigenerazione urbana dei centri presenti sul territorio; valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale ai fini di un più ampio sviluppo del turismo sostenibile. È l’obiettivo del ‘Piano strategico’ per lo sviluppo della zona, previsto dall’Unesco, che è stato adottato dal Comitato di gestione per la Grande Pompei.

Con l’adozione del Piano strategico si avvia il Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’attuazione degli interventi compresi nel Piano. Sono già programmati interventi per oltre 1.155 milioni di euro mentre altri interventi sono in corso di progettazione o di analisi di fattibilità.

Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali e Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno hanno avviato anche il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione del ‘Piano di Sviluppo del Parco culturale del Museo e del Real Bosco di Capodimonte’ che prevede investimenti per oltre 71 milioni di euro per la realizzazione di interventi riguardanti, fra l’altro, il restauro e la valorizzazione del Real Bosco, il nuovo allestimento di sale espositive del Museo, l’adeguamento di impianti, il restauro della cinta muraria, misure di adeguamento antisismico del Museo e degli edifici del Parco.

“Il Comitato di Gestione del Grande Progetto Pompei ha adottato il piano strategico per lo sviluppo del territorio compreso nella buffer zone del sito Unesco delle aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata – ha detto Franceschini – In questi quattro anni- è stata compiuta un’opera notevole sugli scavi di Pompei, riconosciuta in tutto il mondo. Ora si tratta di governare la crescita impetuosa del turismo internazionale per fare di quest’opera un durevole fattore di sviluppo per l’intero territorio”.

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