sabato, 27 Aprile 2024

La francese Azoulay alla guida dell’Unesco: subentra a Irina Bokova

All’indomani dell’annuncio Usa sull’addio all’Unesco, seguito a ruota da quello su una possibile uscita di Israele, la candidata francese, Audrey Azoulay, conquista la poltrona di direttrice generale, staccando di appena due punti il principale sfidante del Qatar, Hamad bin Abdulaziz Al-Kawar, fino a pochi giorni fa indicato tra i favoriti per assumere la guida dell’organismo Onu.

Nell’ultimo round di votazioni del consiglio esecutivo, con i delegati dei 58 Stati membri riuniti in ‘conclave’ a Parigi da quasi una settimana, Azoulay si è imposta con 30 voti – minimo indispensabile per la vittoria – contro i 28 di Al Kuwari per prendere il posto della bulgara uscente Irina Bokova.

Il risultato deve ora passare per la ratifica dalla Conferenza generale Unesco, prevista il 10 novembre, con la proclamazione ufficiale cinque giorni dopo. Esulta l’amministrazione del presidente Emmanuel Macron per quello che a detta di molti è un risultato insperato. Dal 1945, infatti, l’ambita poltrona è stata occupata da europei, americani, un asiatico e un africano, e i Paesi arabi ritenevano questa volta che fosse arrivato il loro turno, tanto da schierare quattro pretendenti in lizza: oltre a Qatar ed Egitto (la candidata del Cairo Moushira Katthab si è piazzata terza) anche Libano e Iraq, che però alla fine si sono ritirati.

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