venerdì, 29 Marzo 2024

Alitalia, vendita slitta di 6 mesi: spetta a nuovo governo. Di Maio vuole vedere conti

Sarà il nuovo Governo a vendere l’Alitalia. Sul tavolo ci sono tre offerte che confermano e rafforzano l’interesse per Alitalia. Ma ai commissari straordinari viene data ancora tutta l’estate (con un decreto in arrivo la prossima settimana per spostare avanti di sei mesi il termine di conclusione della procedura fissato al 30 aprile) per approfondire le proposte sul tavolo e arrivare ad individuare quella migliore per la negoziazione in esclusiva.

E anche per dare il tempo al nuovo Governo di decidere sul da farsi. Luigi Di Maio, capo politico del M5s, spiega cosa intende fare: “vogliamo vedere il bilancio 2016 di Alitalia, poi fare una spending review, una due diligence”. E a chi gli fa notare che la due diligence è stata già fatta dagli attuali commissari, Di Maio ribatte: “nei commissari c’è troppa continuità rispetto al passato. Si può essere favorevoli ad una partecipazione dello Stato dopo aver visto bene i conti”.

Il percorso per la compagnia è emerso dall’incontro tra il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e i commissari straordinari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari per fare il punto sulle tre manifestazioni di interesse pervenute (assente invece il ministro dei trasporti Graziano Delrio perché dimissionario, al suo posto il capo di gabinetto Bonaretti). Le tre offerte, cioè Lufthansa, Easyjet (in cordata con Cerberus, Delta e Air France-Klm, che però è coinvolta solo per garantire che Alitalia resti in Skyteam e infatti ha chiarito di non avere intenzione di acquisire una quota) e Wizz Air, mostrano innanzitutto “un interesse reale per la compagnia che viene confermato e rafforzato”. In particolare, una delle tre – che secondo diverse fonti sarebbe quella di Lufthansa – “contiene dei passi avanti concreti in termini di rotte e di personale”.

Di fronte a questo nuovo scenario, Calenda ha dato mandato ai commissari di “proseguire ed approfondire il negoziato con tutti gli offerenti”. Di qui la decisione di estendere i tempi di conclusione della procedura: il nuovo termine “non è ancora stato deciso ma probabilmente sarà a fine ottobre”, ha precisato Calenda. Nel decreto sarà spostato in avanti anche il termine per il rimborso del prestito ponte fornito dallo Stato ad Alitalia (complessivamente 900 milioni, di cui 300 aggiunti ad ottobre): sarà entro fine anno anziché entro il 30 settembre come previsto finora.

Intanto i sindacati sono stati convocati per lunedì 16 aprile, alle 11, al ministero del Lavoro per la trattativa sulla proroga della cigs chiesta dai commissari straordinari.

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