martedì, 23 Aprile 2024

Meridiana, altra giornata infuocata. Rigotti: licenziamenti inevitabili

Tutti al capezzale di Meridiana. Almeno 200 persone tra sindaci del territorio, assessori regionali, parlamentari, sindacati e lavoratori con famiglie al seguito, hanno partecipato al Consiglio comunale “aperto” convocato a Olbia dal primo cittadino Gianni Giovannelli per dire no agli oltre 1.600 licenziamenti annunciati dalla compagnia aerea con l’avvio delle procedure di messa in mobilità. Nell’aula comunale c’era anche presidente della compagnia Marco Rigotti. “L’Aga Khan ha fatto e sta facendo degli sforzi straordinari per sostenere in vita Meridiana, avendo investito 350 milioni di euro negli ultimi quattro anni. Ma questi sforzi non sono interminabili e il futuro dell’azienda può essere assicurato solo attraverso il suo ritorno a un equilibrio economico”.

Rigotti ha addebitato la crisi alla concorrenza sleale dei low cost e ha spiegato che l’unica soluzione per far risollevare le sorti di Meridiana è la “ristrutturazione della compagnia”, possibile attraverso il “rinnovo della flotta – ha spiegato – la riduzione o eliminazione di certe rotte e la riduzione del personale per riflettere la riduzione di attività”.

“Ci dispiace – ha poi osservato Rigotti – che alcune organizzazioni sindacali abbiano fatto credere ai lavoratori che la Cigs fosse una situazione senza limiti di tempo, incoraggiandoli a rifiutare le opportunità di assunzione di personale navigante presso Air Italy o prendendo in considerazione una revisione del contratto di lavoro in linea con il mercato e coerente con le esigenze dell’Azienda. Il processo di mobilità rappresenta purtroppo un passaggio ineludibile perché l’azienda abbia un futuro e continui a rappresentare una realtà imprenditoriale importante per la Sardegna” ha concluso.

Parole quelle di Rigotti che non hanno fermato la protesta dei dipendenti. La giornata si prevede infuocata. Alle 18.30 è convocato, infatti, al ministero del Lavoro a Roma il tavolo istituzionale per la vertenza a cui parteciperanno i ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, la Regione Sardegna, le rappresentanze sindacali e Meridiana. I lavoratori attueranno in concomitanza un presidio davanti al ministero. Arriveranno da tutta Italia, da tutte le basi, o ex basi, della compagnia: Olbia, Cagliari, Malpensa, Verona, Firenze e saranno almeno un centinaio in rappresentanza dei 1600 esuberi prossimi al licenziamento.     

Intanto, il presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, Roberto Alesse, ha scritto a Meridiana per avere informazioni sulle agitazioni che hanno comportato disagi al traffico aereo lo scorso 19 settembre. In particolare, il Garante ha chiesto di precisare se l’azione di protesta sia riferibile a soggetti collettivi (organizzazioni sindacali, RSU, RSA), ovvero se sia il risultato di un’azione spontanea dei lavoratori.  

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