sabato, 20 Aprile 2024

Sciopero Ryanair, Enac e Garante scioperi vogliono vederci chiaro

Più di cento voli cancellati e l’avvio di verifiche da parte dell’Enac e del Garante degli scioperi. E’ questo il bilancio dello stop di 24 ore del personale di volo di Ryanair che si è svolto in Italia nell’ambito della protesta europea che prosegue in Belgio, Spagna e Portogallo.

In una nota Ryanair “si rammarica del fatto che, a causa di azioni di sciopero di una parte del nostro personale di bordo, si siano verificati una serie di disagi e cancellazioni. I clienti interessati sono stati contattati tramite e-mail ed SMS per quanto riguarda il loro volo e data l’opzione di un trasferimento gratuito sul prossimo volo disponibile, o di un rimborso completo. L’80% dei nostri voli programmati in Italia ha operato normalmente”.

Ma le autorità italiane vogliono vederci chiaro sul comportamento della compagnia, già nei giorni scorsi accusata dai sindacati di manovre antisindacali per sostituire il personale in sciopero. Il garante degli scioperi ha chiesto all’Enac di comunicare con urgenza se tra i collegamenti soppressi a causa dello sciopero, vi siano voli schedulati nelle fasce di garanzia, nonché quelli individuati come collegamenti monogiornalieri da assicurare nel corso dello sciopero, al fine di poter adottare “eventuali provvedimenti”. L’Enac da parte sua ha avviato una verifica sulle cancellazioni operate da Ryanair nelle fasce orarie di garanzia, per accertare “se siano realmente riconducibili allo sciopero in corso o siano state determinate da altre motivazioni”.

Un altro fronte di scontro con la low cost rischia infine di aprirsi sulle compensazioni. Il direttore marketing Kenny Jacobs ha infatti annunciato che la compagnia “non pagherà compensazioni” ai clienti per lo sciopero perché la compagnia ha fatto di tutto per evitarlo: “Siamo pronti ad andare in tribunale per far valere le nostre ragioni”, avverte. Risponde cauta l’Europa: “i passeggeri i cui voli vengono cancellati hanno diritto a rimborsi, riprotezione, assistenza e in alcuni casi compensazione”, ma la decisione su eventuali compensazioni “va presa caso per caso e sotto il controllo delle autorità giudiziarie nazionali”.

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