martedì, 16 Aprile 2024

Ue contro Ryanair, la low cost deve applicare le leggi nazionali

Ryanair non può negoziare sulla legge da applicare ai suoi lavoratori. “Le regole Ue sono chiare: il luogo dove il lavoratore esce la mattina e torna la sera, quello determina la legge applicabile, non la bandiera della compagnia”. Le commissarie europee Violeta Bulc e Marianne Thyssen, responsabili dei trasporti e delle politiche sociali, entrano a gamba tesa nella disputa tra la compagnia low cost e il suo personale, difendendo i lavoratori e le loro richieste di rispettare regole peraltro già esistenti.    Ryanair infatti ha inviato una lettera a Thyssen e Bulc “assicurando che nel tempo passeranno a contratti locali per il personale locale”.

“E’ una notizia positiva, ma sulla legge applicabile non si può negoziare”, hanno detto le due commissarie in un’intervista congiunta con un gruppo di giornalisti.

“Ryanair dice che hanno un modello di business low cost, ma ci sono anche altre compagnie low cost in Europa che applicano i contratti locali, quindi la mia domanda a Ryanair è: cosa state aspettando?”, ha detto la Thyssen.

“Voglio essere chiara: chiunque è leader nei cieli ha responsabilità sulla terra. Invito tutti i grandi player, inclusa Ryanair, che sta diventando il più grande vettore per traffico, ad agire responsabilmente e ad essere leader anche sulle questioni sociali”, ha aggiunto la Bulc.

Le commissarie hanno poi invitato gli Stati membri “ad esercitare i poteri che hanno nell’attuazione e applicazione della legge”, perché la Commissione in questo campo non ne ha. Non può nemmeno fare da mediatore nella disputa tra sindacato e industria, perché “non c’è il quadro regolatorio”. Per questo Bruxelles ha presentato una proposta qualche mese fa per istituire una nuova authority “che potrebbe aiutare a mediare in questo tipo di controversie”.

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