venerdì, 19 Aprile 2024

I fondi del vecchio CB per ripianare fallimento PromuovItalia

Il Presidente di Federcongressi&eventi Mario Buscema esprime profonda amarezza su quanto emerso nei giorni scorsi da uno speciale di Repubblica a proposito dei milioni di euro destinati al Convention Bureau Italia varato nel marzo 2011 dall’allora ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla e chiuso neanche due anni dopo.

La dotazione finanziaria per il Convention Bureau Italia (in origine pari a sette milioni di euro, due dei quali destinati poi all’Enit per gestire la promozione dell’Italia congressuale) “è stata usata per pagare i dipendenti di un’altra società del Mibact, Promuovitalia, anziché le iniziative a cui era dedicato, e cioè la promozione e lo sviluppo del turismo congressuale e fieristico”, secondo quanto si legge nell’inchiesta.

“Il CB Italia – commenta Buscema – nel frattempo, 18 giugno 2014, è rinato grazie agli sforzi e ai sacrifici dei privati: come possiamo accettare che, a fronte di questi sacrifici, il denaro pubblico in precedenza stanziato per la promozione congressuale venga impiegato per ripianare le perdite di un ente inutile e fallito?

È inaccettabile – prosegue – che, mentre da una parte ci sono operatori (agenzie, convention bureau, grandi alberghi congressuali) che autonomamente si sono organizzati pagando quote annuali anche rilevanti per associarsi e rinnovare l’iscrizione all’attuale Convention Bureau Italia, dall’altra continui l’incomprensibile spreco di denaro pubblico che ben più vantaggiosamente potrebbe essere impiegato per alleviare questi sforzi e fornire mezzi migliori a un’industria che produce ricchezza e ha un gran bisogno d’aiuti.

E inoltre, se i due milioni irragionevolmente finiti a Promuovitalia sono quanto resta dei sette stanziati dal ministro Brambilla per un Convention Bureau chiuso senza gloria dopo nemmeno due anni, la domanda – ancor più grave della precedente – è: che fine hanno fatto gli altri cinque? Attendo fiducioso – conclude – una risposta dal Ministro Dario Franceschini, dal Presidente Enit Evelina Christillin o da altri rappresentanti istituzionali”.

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