giovedì, 28 Marzo 2024

Fincantieri, float out per Msc Seaside, nave dei record da 700 mln

Msc Seaside, la nave da crociera da 700 milioni di euro che la Fincantieri sta costruendo per Msc Crociere a Monfalcone, ha toccato per la prima volta l’acqua del mare nel golfo di Panzano.
Per il varo tecnico (‘float out’) sono giunti a Monfalcone Giampiero Massolo e Giuseppe Bono, rispettivamente presidente e ad di Fincantieri; Pierfrancesco Vago e Gianni Onorato, executive chairman e  CEO di Msc Crociere.

“Quella che sta nascendo nel cantiere di Monfalcone é un pilastro centrale nel piano industriale da 9 miliardi di euro della più grande compagnia di crociere a capitale privato del mondo. Un piano, quello di Msc Crociere – ha spiegato Vago – che prevede in dieci anni la costruzione di undici navi di prossima generazione che porteranno dagli attuali 1,8 milioni a 5 milioni nel 2026 il numero di passeggeri della società”.   

A poche centinaia di metri dalla Msc Seaside, a Monfalcone è già in costruzione la gemella, la Msc Seaview, e oggi Vago ha spiegato che è molto probabile che sarà esercitata anche l’opzione per la terza nave della stessa classe. Tre grandi navi per un investimento che supera di molto i due miliardi di euro creando migliaia di posti di lavoro.

Solo per la “”Msc Seaside”, da maggio 2014 lavorano più di 2mila persone, con picchi di 3.000-3.500, con oltre dieci milioni di ore di lavoro all’anno.

Dati concreti che testimoniano quanto la ‘blue economy faccia bene all’Italia e alla sua economia: “l’industria marittima – ha detto i Vago – rappresenta il 3,5% del Pil, nel 2015 ha avuto una ricaduta, diretta e indiretta, sull’industria italiana per 123 miliardi di euro, con 850.000 occupati in 185.000 imprese. Solo il gruppo Msc, nel 2016 in Italia ha generato una ricaduta economica di 5 miliardi di euro, con 10.000 dipendenti e in questi anni è sempre cresciuto a doppia cifra e non ha mai licenziato un solo lavoratore”.   

Gli ha fatto eco Giuseppe Bono che ha dato “atto a questo Governo di un’attenzione veramente importante per l’industria cantieristica. Noi stiamo crescendo – ha spiegato – perché questo Governo ci segue e lo ha fatto anche con l’ultima delibera del Cipe del 9 novembre che ha aumentato il plafond delle garanzie che Sace assicura agli armatori nostri clienti”. 

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