giovedì, 28 Marzo 2024

Belgio, ispettori lavoro denunciano irregolarità su piloti Ryanair

Ryanair torna al centro dell’attenzione in Belgio. Da un’ispezione all’aeroporto di Charleroi, risulta che molti tra i circa sessanta dipendenti sentiti, tra piloti e personale di volo, sono inquadrati in modo irregolare.

“Sembra che Ryanair – spiega Charles-Eric Clesse, uno degli ispettori belga – abbia creato delle società, a capo delle quali avrebbe messo i propri piloti”, per fare in modo che figurassero come lavoratori autonomi. Uno dei piloti sentiti, per esempio, un francese, era titolare di una società con sede legale in Irlanda insieme a due altre due persone che non conosceva. Inoltre “pare che personale di volo assunto dal 2012 non sia stato assoggettato alla sicurezza sociale belga, che è obbligatoria”, aggiunge. L’ispettorato del lavoro ha aperto un fascicolo e proseguirà a sentire i lavoratori.

Il tema non è nuovo. A settembre dell’anno scorso la Corte di Giustizia dell’Ue aveva già dato torto a Ryanair a seguito di una causa intentata da sei lavoratori al tribunale del lavoro di Mons, in Belgio. Ryanair si era opposta, sostenendo che la competenza era dei tribunali irlandesi – una clausola inserita negli stessi contratti – ma la Corte Ue aveva stabilito che spetta invece – a prescindere da ciò che si scrive nel contratto – al Paese nel quale si trova la base di lavoro del dipendente.

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