giovedì, 28 Marzo 2024

Centinaio: turismo mare è strategico. E per il 9 ottobre convoca tavolo interministeriale

Il Salone nautico di Genova deve essere inteso come espressione di tutto un settore, quello dell’economia del mare, che il governo considera “strategico” per l’economia italiana. Lo hanno ribadito i ministri dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini e quello del Turismo Gianmarco Centinaio partecipando al Salone di Genova.

“La nautica non è soltanto espressione di un’eccellenza italiana in sé. Esprime anche posti di lavoro, ed è emblematica di tutto un comparto, quello più allargato dell’Economia del mare, sul quale il Governo crede e intende puntare” ha ribadito Centinaio, che insieme alla presidente di Ucina Confindustria nautica, Carla Demaria, ha voluto incontrare la stampa internazionale.

Per sottolineare questo concetto: “L’Italia dal punto di vista turistico ha tutte le carte in regola per diventare la California d’Europa. Per riuscirci può partire dal mare, dai suoi ottomila chilometri di coste. Da tutti il turismo è da sempre considerato il nostro petrolio. Peccato però che, finite le campagne elettorali, le parole non si traducano in fatti. Ebbene, noi vogliamo passare dalle parole ai fatti e investire in modo significativo sul turismo costiero, i porti, le marina, le infrastrutture necessarie”.

E per ribadire quanto sia importante per l’Italia che la “questione mare” diventi questione nazionale, il ministro ha annunciato di aver convocato per il 9 ottobre a Roma un tavolo interministeriale che coinvolge tutti i ministeri interessati: Economia, Rapporti con Ue, Infrastrutture, Regioni.

“Bisogna parlare di tante cose, dalla Bolkestein al resto – ha detto -. E’ interesse dell’Italia avere una posizione unitaria e forte. Come tutti sanno il mio piano A è l’accoglimento della Bolkestein in toto. Ma è giusto prevedere anche un piano B che potrebbe prevedere una richiesta di proroga trentennale, come hanno fatto Spagna e Portogallo”.

“L’Italia deve andare in Europa e parlare con una voce sola” ha aggiunto. E, citando il Salone, Centinaio si è detto “compiaciuto dell’esempio virtuoso delle attività di incoming svolte in sinergia tra Ucina e Ice”. Anche se sul piano della promozione turistica – ha aggiunto – “l’Ice funziona, l’Enit no”.

“In Italia non deve esistere solo il turismo di massa, quello, per intenderci, dei pellegrini che vanno a Roma – ha detto -. L’Italia può puntare ad un turismo di target alto, che può e deve passare da una capacità ricettiva adeguata, a cominciare da porti turistici all’altezza. E mi riferisco soprattutto nelle regioni del Sud”.

Quello del turismo sarà uno dei tasti su cui il Governo vuole premere. Secondo queste linee guida: 1) dotare il Paese delle infrastrutture necessarie (“i porti turistici del Sud meritano uno sviluppo e un’attenzione particolare”); 2) lavorare sul piano della sburocratizzazione; 3) lavorare sul piano della promozione all’estero.

 

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