giovedì, 18 Aprile 2024

Per i cinesi visti Schengen più facili, ma solo per chi passa dall’Italia

Nel 2017 sei milioni di cinesi hanno scelto per il loro viaggio un paese dell’Ue tanto da far diventare l’Europa il secondo mercato più importante. L’interesse non è soltanto per l’Italia, la Francia e la Germania, ma anche per i paesi emergenti, come quelli dell’Europa dell’est e dell’Europa centrale. Così per soddisfare questo trend e aumentare il flusso turistico outgoing che negli ultimi anni non si è mai arrestato con una richiesta di visti per i paesi aderenti allo Schengen sempre più forte, a Pechino è stato siglato un accordo tra il tour operator di Stato CITS e  Industrial Bank che permette una maggiore facilità dell’attivazione di visti per coloro che intendono viaggiare e raggiungere l’Italia e gli altri 25 paesi dell’area Schengen.

“Sostenuto fortemente dalla nostra Ambasciata della Repubblica Italiana in Cina l’iniziativa vuole essere un importante contributo per consolidare quell’intesa amichevole che c’è tra i due paesi, ma soprattutto aumentare il flusso turistico outgoing”, spiega il Primo Segretario Eugenio Poti.

Il progetto di CITS con Industrial Bank si rivolge, almeno per la prima fase, esclusivamente ai clienti Industrial Bank “Diamond” e “Black Gold” cioè ai possessori di carta di credito platinum. A questi e alle loro famiglie verrà data la possibilità di richiedere tramite CITS lo speciale visto, valido da 1 a 5 anni, per visitare tutti i paesi Schengen a condizione che l’Italia sia il Paese d’ingresso o la destinazione dove soggiornare più a lungo.

“Il nostro tour operator garantisce un’assistenza esclusiva one to one ai clienti ICBC – dichiara Yu Ningning CEO di CITS –  grazie alla presenza capillare dei nostri uffici a Pechino, Shanghai, Guangzhou e altre 12 città cinesi. Gli stessi già stanno lavorando attivamente sul fronte outgoing grazie al progetto di promo-commercializzazione “Italia Top Destination” che abbiamo ideato e a cui hanno già aderito con grande successo Regione Calabria, Puglia, Campania e Umbria.

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