giovedì, 28 Marzo 2024

Cna: serve nuovo ‘alfabeto’ turistico, dare spazio agli artigiani del turismo

Disegnare un nuovo “alfabeto” del turismo che permetta di inserire nel Piano strategico la Carta degli artigiani del turismo, perché questo settore non è fatto esclusivamente di gestori e la ricettività rappresenta solo la punta dell’iceberg. Aprire il tavolo tecnico permanente sul turismo allargandolo all’intera filiera del settore in modo da coinvolgere tutte le attività prevalentemente artigianali. Sono alcune delle proposte presentate dalla Cna al governo, rappresentato dal sottosegretario Mibact Dorina Bianchi, in occasione dell’incontro organizzato nella sede nazionale della Confederazione su “Il Ruolo del Turismo nell’economia italiana”.

“L’economia italiana – dice il segretario generale Cna Sergio Silvestrini – va un po’ meglio, siamo usciti dalle secche della crisi, c’è un clima meno buio e intristito. E il turismo è un asset straordinario che arriverà a valere quest’anno secondo le nostre stime l’11,9% del pil e che occupa 2 milioni 700 mila persone. Per questo dobbiamo puntare al secondo posto che ora ha la Spagna. E per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di trasporti che siano all’altezza, di aeroporti ma abbiamo soprattutto bisogno di disegnare un nuovo alfabeto, di aggiungere delle voci all’attuale vocabolario del turismo. Perché ci sono gli alberghi, le strutture ricettive ma anche i produttori del Made in Italy e del ‘bello’ che viene costruito e manutenuto e che è un potente fattore di attrazione, del turismo esperienziale”.

“Sono le bellezze, le eccellenze italiane e i rappresentanti dei mestieri quelle che vogliamo valorizzare con il Piano Strategico per il Turismo. Sono gli operatori che concorrono a fare grande il nostro Paese e che danno l’immagine di un Paese che vuole essere visitato, un Paese fatto di artigiani” ha risposto Dorina Bianchi. “Il Mibact vuole dare ampio spazio al Made in Italy, tanto amato da tutti, e all’offerta culturale, proprio per appartenenza dello stesso ministero, che rappresentano importanti attrattori turistici. Abbiamo lavorato molto anche sulla riconversione delle strutture alberghiere, grazie a bonus hotel e tax credit. Ora rimane un settore molto importante, e cioè quello del lavoro nell’ambito del turismo. Una delle problematiche per questo settore è legata alla stagionalità e per questo stiamo lavorando a una destagionalizzazione che interesserà principalmente il lavoro”.

 

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