venerdì, 29 Marzo 2024

Ddl Concorrenza elimina parity rate: esulta il comparto alberghiero

“La legge concorrenza contiene misure importanti e attese da tempo che riguardano i beni culturali e il turismo”. Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, esprime soddisfazione per l’approvazione del ddl Concorrenza che ieri ha ottenuto il via libera definitivo dal Senato.

“Tra le nuove norme che riguardano il settore dei Beni culturali e del Turismo – sottolinea Franceschini – ricordiamo l’annullamento del parity rate, per cui gli alberghi saranno liberi di applicare alla clientela offerte migliori rispetto a quelle dei siti Internet di prenotazione online; la libera riproduzione fotografica dei beni bibliografici e archivistici; la semplificazione della normativa sulla circolazione internazionale delle opere d’arte”.

Apprezzamento anche da parte di Giorgio Palmucci, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi: “finalmente gli operatori italiani potranno, come già accade in Francia, Germania e altri paesi europei, offrire la loro tariffa svincolati dalla parity rate imposta dalle OTA.

Dall’analisi condotta dalla Commissione EU lo scorso aprile, ad un anno dall’entrata in vigore dell’analogo provvedimento negli altri paesi europei, la tariffa alberghiera si è differenziata a vantaggio dei clienti”.

Sulla stessa scia anche il commento di Roberto Necci , ceo della Necci Hotels: “finalmente noi albergatori avremo la possibilità di poter offrire ai nostri clienti, ovvero coloro i quali si rivolgono a noi direttamente, delle condizioni migliorative e quindi porre in essere condizioni a vantaggio del libero mercato, senza vincoli o condizionamenti vari. Il nostro gruppo già da questo mese di agosto, sia negli hotel di proprietà che quelli gestiti ed in consulenza, adeguerà la sua tariffazione on line con iniziative dedicate a questo segmento. Prevediamo una crescita importante di questo canale già dai prossimi giorni, grazie anche alla comunicazione della Federalberghi che è la vera vincitrice di questa battaglia.

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