venerdì, 19 Aprile 2024

Franceschini firma a Caprera il patto per isole minori

Maggiori opportunità per le isole minori italiane in arrivo grazie al patto firmato dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, a Caprera. Il Contratto di sviluppo per i beni culturali e il turismo nelle isole italiane e del Mediterraneo è stato sottoscritto con l’Associazione Nazionale Comuni e Isole Minori e con le Regioni Sardegna, Sicilia, Campania, Lazio, Liguria, Puglia e Toscana e punta a trasformare il carattere insulare in un’opportunità oltre che a creare una programmazione integrata tra Comuni, Regioni e Stato sui temi della cultura, del turismo e dello sviluppo sostenibile.

“Le isole italiane che chiamiamo impropriamente minori – ha commentato Franceschini –  rappresentano in realtà un patrimonio straordinario di biodiversità, cultura e storia e devono diventare un laboratorio di sostenibilità. Ecco perché abbiamo deciso di sottoscrivere questo accordo a Caprera, un luogo dal fascino straordinario che unisce simbolicamente storia e natura. A livello mondiale il volume del turismo sta crescendo in maniera esponenziale. Aumentano le destinazioni concorrenti e di pari passo aumenta fortemente il numero di potenziali viaggiatori. Fino agli anni Settanta l’Italia era la prima meta del turismo internazionale, oggi siamo quinti. Ma all’epoca i viaggiatori erano solo 25 milioni, adesso sono quasi un miliardo e mezzo ed entro alcuni anni saranno il doppio. In questo scenario ci sono enormi potenzialità per le nostre preziose realtà insulari. La strada per allungare la stagione e intercettare i nuovi flussi è quella di andare oltre la sola classica proposta balneare. Passa – ha concluso il ministro – per la valorizzazione di quell’impasto unico di cultura, paesaggio, qualità della vita, prodotti e sapori che esprimono l’anima delle comunità isolane”.

Tra i passaggi principali dell’accordo la riqualificazione dei centri abitati, il recupero del patrimonio storico ed edilizio a funzioni turistiche e culturali, il rilancio delle attività produttive anche con l’adozione di uno specifico marchio di qualità. Per l’attuazione e verifica del Contratto sarà istituito entro due mesi un Comitato di coordinamento composto dai soggetti sottoscrittori con il compito di elaborare un programma integrato di sviluppo per le isole minori.

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