venerdì, 26 Aprile 2024

Mare ed enogastronomia: la Sicilia più amata

Indice puntato dagli stranieri su infrastrutture e qualità alberghiera

La bellezza delle coste siciliane insieme alla prelibatezza dei piatti tipici e dei vini locali rendono la Sicilia una delle mete preferite per i turisti stranieri. Se poi si aggiunge anche la calorosità degli abitanti, l’Isola svetta al primo posto rispetto a tutte le altre regioni italiane. E’ quanto emerge da uno studio dell’immagine dell’Italia vista dall’estero, contenuto all’interno del XV Rapporto sul Turismo Italiano e commissionato dalla Direzione Generale per il Turismo (DGT) del Ministero delle Attività Produttive e realizzata da Doxa in a.t.i. con Mercury e Touring. L’indagine, illustrata a Palermo da Sandro Billi nell’ambito della presentazione del XV rapporto sul turismo italiano, direttore Ricerche Mercury, è stata realizzata intervistando un campione di 1.000 italiani, 5.000 stranieri, residenti in Francia, Germania, Gran Bretagna, Usa e Giappone, e 70 tour operator tra italiani e stranieri. In generale, all’estero cresce la percezione dell’Italia, in particolare tra i francesi e i tedeschi piuttosto che tra inglesi, americani e giapponesi. L’immagine del Belpaese viene associata soprattutto alla parola vacanza ed enogastronomia ma gli stranieri ammettono di conoscere il nostro Paese anche per la situazione politica e lo sport. Roma e Venezia sono le città più rinomate mentre la Sicilia si colloca in quinta posizione dopo Firenze e Milano. Dal 2004 a oggi, però, la percezione della Sicilia è cresciuta dal 15,7% al 19%. In ascesa anche il Piemonte, grazie soprattutto all’effetto Olimpiadi, che dallo 0,8 % del 2004 è arrivato al 4,7% del 2006. Arte e cultura rappresentano al meglio l’Italia in una scala di giudizi che va da 1 a 10 ma l’Italia è amata anche per l’enogastronomia, le bellezze naturali, il made in Italy e il carattere dei suoi abitanti. Chiudono gli alberghi e altre strutture. A dare un quadro negativo, invece, la mancanza di informazioni per i turisti, i rapporti dell’Italia con il paese d’origine dell’intervistato, il tenore di vita degli italiani, prezzi e costo della vita ma anche la fiducia nell’Italia e la sicurezza per i turisti. Dal 2004 al 2006 è rimasto quasi invariato il desiderio di trascorre una vacanza in Italia (dal 30,2% al 30,6%) e quanti sono stati nel Belpaese (dal 40,1% al 42%). Infatti, mentre è diminuito il numero di francesi e tedeschi che hanno scelto l’Italia come meta per le loro vacanze, è aumentato di quasi il 13% il numero di turisti inglesi arrivati in Italia e del 3% i giapponesi. Stabile l’afflusso di turisti Usa.
Mete preferite si confermano, ancora una volta, le città d’arte seguite dalle località balneari. Montagna e lago raccolgono meno consensi. In occasione dell’ultimo viaggio in Italia, il 27,7% degli intervistati è stato in Veneto, seguito da Lazio, Toscana, Campania e Lombardia. La Sicilia è la sesta destinazione (5,6%). Rispetto ai diversi fattori di attrattività turistica, la Sicilia si colloca prima per simpatia e accoglienza degli abitanti, seconda dopo la Sardegna per il mare e la bellezza delle coste, e terza per i vini e la gastronomia, subito dopo Toscana ed Emilia Romagna. Perde, invece, posizione se i turisti prendono in considerazione la qualità degli alberghi, delle infrastrutture e degli uffici di informazione turistica. In compenso però la Sicilia è la quarta meta dopo Emilia Romagna, Calabria e Puglia, se si decide di trascorrere una vacanza conveniente.

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