venerdì, 29 Marzo 2024

Ecco gli 8 trend di viaggio per il 2019: dal turismo esperienziale ai viaggi nello spazio

Booking.com ha condotto una ricerca su 21.500 viaggiatori provenienti da 29 Paesi e ha scovato gli 8 trend di viaggio per il 2019.
Il viaggio come fonte di conoscenza: nel 2019 saranno sempre di più coloro che vedranno il viaggio come un vero e proprio mezzo di realizzazione personale. Le scelte relative ai viaggi saranno cariche di significato, dal momento che si tenderà sempre più a dare un vero e proprio scopo al proprio peregrinare per il mondo. Oltre la metà dei viaggiatori globali è d’accordo nel dire che viaggiare fornisce preziose lezioni di vita. In particolare, la generazione Z confronterà sempre di più il valore di una costosa istruzione universitaria con le lezioni di vita e gli insegnamenti pratici che possono essere appresi durante i viaggi. Guardando ai più interessanti tipi di viaggio che abbiano anche uno scopo, il 68% degli intervistati dice che prenderebbe in considerazione gli scambi culturali per sviluppare nuove capacità. Seguono i viaggi all’insegna del volontariato, scelti dal 54% degli intervistati, e le esperienze formative nel campo professionale svolte all’estero, preferite dal 52%.

Parola chiave: facilità d’uso. Nel 2019, la facilità d’uso sarà lo standard utilizzato per misurare le innovazioni tecnologiche nel mondo dei viaggi. Tuttavia le innovazioni che ci piaceranno di più non saranno le più futuristiche o le più esotiche. I viaggiatori guardano con più entusiasmo a soluzioni che gli permettano di tracciare i bagagli in tempo reale tramite app per dispositivi mobili o alla possibilità di usare un’unica app per pianificare e prenotare un viaggio e gestire qualunque esigenza possano avere durante il viaggio stesso (indicate entrambe dal 57% degli intervistati). Invece aspetti più “futuristici”, come per esempio la possibilità di usare un mezzo di trasporto senza conducente una volta a destinazione, risultano interessanti solo per il 40% dei viaggiatori.

Territori inesplorati: la NASA inizierà la costruzione della sua stazione spaziale lunare nel 2019, con lancio previsto nel 2022, e anche per questo ci saranno sempre più considerevoli investimenti nei viaggi spaziali. Le aziende che si occupano di viaggi e beni di consumo investiranno per prepararsi a un futuro nello spazio e per rispondere al desiderio di varcare nuove frontiere da parte dei viaggiatori. Quattro intervistati su dieci (il 40%) confermano di essere emozionati all’idea di viaggiare nello spazio in futuro e sono aperti alla possibilità di provare questa esperienza (il 38%).

Sempre più personalizzazione: il 2019 si prefigura come un anno in cui assisteremo a rapidi sviluppi nel modo in cui le informazioni di viaggio vengono consumate. Le vecchie guide di viaggio generiche del passato lasceranno spazio a contenuti brevi, personalizzati e più rilevanti, facilmente integrabili nei feed dei viaggiatori. Un terzo dei viaggiatori (il 34%) vorrebbe qualcuno o qualcosa che si occupasse dell’organizzazione del viaggio e fornisse consigli e suggerimenti, mentre circa due quinti (il 41%) vorrebbe che le aziende del settore usassero tecnologie come l’intelligenza artificiale per dare consigli e suggerimenti in base alle precedenti esperienze di viaggio. Oltre la metà (il 52%) apprezzerebbe innovazioni tecnologiche come guide turistiche digitali, in grado di fornire esperienze davvero fatte su misura.

Viaggio consapevole: grazie all’interesse globale per questioni come i diritti umani, l’uguaglianza e le condizioni di lavoro, il 2019 vedrà i viaggiatori diventare sempre più consapevoli. Faremo e ci faremo domande sugli assetti sociali, politici e ambientali delle nostre possibili destinazioni di viaggio, prima di decidere dove andare. Al momento, circa la metà (il 49%) dei viaggiatori pensa che le questioni sociali delle possibili destinazioni di viaggio siano un fattore importante nella scelta di una meta, mentre oltre la metà (il 58%) sceglie di non visitare una destinazione se pensa che il viaggio abbia un effetto negativo sulla popolazione locale.

Addio alla plastica: anche se la questione della plastica monouso continua ad infiammare gli animi, nel 2019 la discussione sull’ambiente avrà un respiro più ampio. I millennial e la generazione Z cercherà di fare esperienze sostenibili una volta raggiunta la propria destinazione di viaggio, mentre i gestori delle strutture ricettive si impegneranno a ridurre l’uso della plastica e a diventare sempre più eco-sostenibili. La schiacciante maggioranza dei viaggiatori globali (l’86%) dice che sarebbe disposta a impiegare parte del proprio tempo in attività che controbilancino l’impatto ambientale del proprio soggiorno, e oltre un terzo (il 37%) sarebbe disposto a raccogliere plastica e spazzatura da una spiaggia o da un’altra attrazione turistica.

La ricerca delle esperienze: i viaggi basati sulle esperienze sono stati uno dei principali trend del 2018, e il 2019 si spingerà ancora più oltre. “Fare” qualcosa sarà ugualmente importante, se non di più, che visitare una destinazione, e del resto per quasi due terzi degli intervistati (il 60%) le esperienze valgono ormai di più dei possedimenti materiali. Pertanto il 2019 ci vedrà fare incetta di esperienze di viaggio diversificate e autentiche, partendo da dove mangiare e dove dormire per arrivare a come fare shopping o assistere a un evento sportivo, passando per la creazione di momenti speciali che ci portino gioia a lungo dopo la conclusione del viaggio.

Sfruttare al massimo le vacanze brevi: circa la metà (il 53%) dei viaggiatori afferma di voler fare più viaggi nei weekend dell’anno che verrà. Il 2019 si prefigura quindi come un anno con numerosi viaggi brevi fatti di itinerari personalizzati e curati in ogni dettaglio. La filosofia alla base di queste esperienze sarà “less is more”, dal momento che i viaggiatori godranno di esperienze più personalizzate ma concentrate in intervalli di tempo più brevi.

“Il 2019 sarà un anno ricco di emozioni per il settore dei viaggi. Grazie all’innovazione tecnologica, alla crescita continua della voglia di vivere fantastiche esperienze di viaggio e grazie al fatto che viviamo in un mondo sempre più connesso, siamo sul punto di assistere a sviluppi rivoluzionari, che ci porteranno a raggiungere vette inesplorate. La missione di Booking.com è permettere a tutti di esplorare il mondo, e per noi è fondamentale continuare a imparare e a innovare, come abbiamo sempre fatto. Mai come ora siamo stati così entusiasti di essere al centro di un settore così emozionante”, ha detto Pepijn Rijvers, Chief Marketing Officer di Booking.com.

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