venerdì, 26 Aprile 2024

Pioggia di disdette in Grecia, i turisti optano per Spagna e Turchia

Circa 50 mila disdette al giorno dai turisti che quest’estate avevano intenzione di partire per la Grecia si sono registrate nella settimana precedente il referendum di ieri. Le più colpite dall’ultima ondata di cancellazioni sono state le isole del Mar Egeo: molti turisti stranieri le hanno disertate preferendo recarsi verso altre destinazioni in Spagna e Turchia.

E mentre il vice ministro del Turismo Elena Kountoura ha lanciato un appello ai media affinché “non danneggino il turismo del Paese”, esperti del settore ritengono che il risultato del referendum e l’introduzione dei controlli sui capitali avviato da lunedì scorso dal governo stiano avendo un impatto devastante sulla principale industria ellenica.

L’anno scorso, infatti, il settore del turismo greco ha registrato una stagione record da sempre con 22 milioni di visitatori e 13.44 miliardi di euro di incassi, con un incremento del 23% nelle presenze e del 10.6% di introiti rispetto al 2013 per un totale del 17% del Pil.   

Ma secondo Andreas Andreadis, presidente della Confederazione del Turismo ellenico (Sete), sarà molto difficile che quest’anno il settore del turismo possa raggiungere le iniziali previsioni di un milione di turisti in più e di 14 miliardi di introiti nel 2015. 

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