venerdì, 29 Marzo 2024

Incidenti ferroviari in calo in Italia: 62 morti nel 2013

Nel 2013 gli incidenti ferroviari in Italia sono lievemente diminuiti: quelli classificati come 'gravi' dalle direttive comunitarie sono stati 100, rispetto ai 107 dell'anno precedente, con 62 morti e 34 feriti gravi. Lo dicono i dati diffusi a Firenze dall'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Secondo il direttore dell'Agenzia, Alberto Chiovelli, "tuttavia il numero di vittime resta sopra la media dei principali Paesi europei". Inoltre, secondo Chiavelli, l'indagine evidenzia il persistere di non conformità legate alla carenza di manutenzione sia dell'infrastruttura che del materiale rotabile, che rimane ancora la causa del 35% degli incidenti, esclusi gli investimenti di persone. Rfi dunque deve completare il processo di riorganizzazione del sistema per la gestione della sicurezza ferroviaria.  
Con una nota, però, Ferrovie dello Stato precisano che "i valori di incidentalità in termini di decessi e feriti gravi riguardano per la gran parte (tra l'80 e il 95%) non le persone che viaggiano a bordo dei treni (nello specifico nel 2013 neanche un decesso), ma persone che non hanno rispettato le regole di corretto comportamento in ambito ferroviario: indebita presenza sui binari o indebito attraversamento dei passaggi a livello regolarmente chiusi in violazione del Codice della Strada. Tanto che la stessa Agenzia ha promosso una campagna di sensibilizzazione specifica di comportamento". Le Ferrovie dello Stato, infine, ricordano che il Gruppo ha "investito in tecnologia per la sicurezza e la circolazione ferroviaria circa 9 miliardi di euro negli ultimi anni".
A margine della presentazione dei dati, è stato firmato un protocollo d'intesa tra l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf), la Polfer e l'Associazione nazionale dei medici cardiologi ospedalieri (Anmco) che prevede che entro la fine del 2014 nelle principali stazioni ferroviarie italiane siano installati 60 defibrillatori, in modo da prestare soccorso immediato agli infartuati.  

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