giovedì, 28 Marzo 2024

L’inverno non arresta lo Shopping Tax Free: Italia al top per americani e cinesi

Prosegue l’incremento nelle vendite tax free in Italia, confermando lo scenario positivo previsto per la chiusura dell’anno in corso. Ad ottobre, a fronte di una crescita negli arrivi internazionali del 6%, le vendite tax free registrate dai retailer nostrani sono aumentate dell’11% ed il valore medio per singola transazione dell’8%.
Le vendite nel mese sono state favorite da un lato, dal continuo rafforzamento del dollaro USA che sta rendendo l’Italia sempre più attraente per i turisti americani (+34% yoy nelle vendite tax free a turisti americani in ottobre) e dall’altro dalla Golden Week. La festività asiatica infatti, ha contribuito a produrre un aumento del 29% rispetto ad ottobre 2017 nelle vendite esentasse a turisti cinesi, nonostante le fluttuazioni dello Renminbi.
In particolare, i retailer nostrani stanno beneficando di un cambiamento chiave nel profilo dei turisti cinesi in visita. Infatti, un numero maggiore di cinesi sta decidendo di viaggiare da soli o in famiglia e con gli amici piuttosto che con i tradizionali gruppi organizzati. Questa nuova tipologia di turista è composta da individui giovani ed esperti di tecnologia, che utilizzano servizi come WeChat per ottenere ispirazioni sull’eventuale prossima destinazione e Ctrip per effettuare le prenotazioni. Secondo una ricerca di Affluential & Ctrip del 2018, alla domanda sulle preferenze di viaggio, questi giovani consumatori hanno risposto che preferiscono partire con amici (89%) o da soli (45%). Percentuali molto diverse rispetto a quella di coloro a cui piace viaggiare con gruppi turistici organizzati (11%).
Questi giovani turisti sono anche avventurosi e desiderano godere di numerose esperienze in vacanza, dal’esplorazione delle città, alla scoperta delle ricchezze paesaggistiche, naturali e artistiche. Tuttavia, nonostante un crescente interesse per i viaggi esperienziali, lo shopping gioca ancora un ruolo chiave nel loro programma di vacanze. Secondo UBS, i consumatori cinesi stanno cercando di spendere poco meno del 20% del loro reddito disponibile per l’acquisto di beni di lusso; una cifra che rimane costante di anno in anno.
Mentre le esperienze costituiscono una parte crescente dell’itinerario di viaggio di questo target, lo shopping non viene certo trascurato. Basti pensare che secondo i dati di ottobre aggregati per Francia e Italia i millennial cinesi in visita hanno speso in media € 1.518 per transazione, una cifra più alta di qualsiasi altra fascia di età, ad eccezione della Generazione Z (€ 1,839 per singola transazione) che però attualmente rappresenta solo l’1% delle vendite totali ai cinesi nei due paesi ma che ora cominceranno certamente guadagnare importanza.
Per quanto riguarda invece il futuro andamento degli arrivi internazionali in Italia nel corso del prossimo trimestre (18 novembre al 19 gennaio) le prospettive permangono rosee, con un flusso incoming stimato a +5,5%. I viaggiatori in arrivo che si prevedono più in crescita provengono da Tailandia (+65%) e Hong Kong (+31%).
“Come confermano i nostri dati relativi al mese di ottobre, il settore tax free continua a rappresentare per i retailer italiani una risorsa imprescindibile – commenta Sara Bernabè, General Manager di Planet in Italia – in quest’ottica, interpretare al meglio i mutamenti nei diversi target di consumatori internazionali diventa fondamentale per avere successo. Grazie ad una consulenza completa che interviene su tutti gli step del processo di vendita, permettiamo ai brand di continuare ad attrarre efficacemente questa clientela ad alto potenziale di spesa e ad aumentare sensibilmente il business che ne deriva”.

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