se non riesci a leggere questa newsletter clicca qui

Ultimi assi
nella manica
per Il Circuito
di Epicarmo

Gli ultimi spettacoli del Circuito di Epicarmo in programma a fine settembre sono La nascita della tragedia, in scena a Catania (Teatro Antico) e Palermo (Palazzo Steri) il 22 e il 25 settembre e Le donne di Bellini, spettacolo-gala sulla vita e le opere del maestro, in scena al Teatro Antico di Tindari il 24.

»leggi il seguito

 
 
Il Circuito Epicarmo dei teatri antichi di Sicilia edizione 2011 si è rivelato efficace anche sul piano dei servizi offerti al turista. Accanto al programma degli spettacoli, infatti, è stato attivato un piano per facilitare gli spostamenti verso i teatri antichi nelle location coinvolte dal progetto: Tindari, Morgantina, Palazzolo Acreide, Gibellina, l’area archeologica di Giardini Naxos. I pullman gratuiti sono stati la carta vincente per agevolare la presenze di pubblico, in un’estate affollata di numerose offerte di intrattenimento.

La circuitazione culturale e teatrale per incrementare l’offerta turistica d’eccellenza è la chiave del Circuito Epicarmo che darà compimento al suo progetto nel 2012, già in fase di ideazione. Si tratta di una iniziativa sostenuta da Sensi Contemporanei, che beneficia dei fondi FAS (Fondo aree sottoutilizzate) Stato e Regione.

Luoghi storici e simbolici, grandi produzioni, integrazione tra cultura, spettacoli e imprenditoria turistica. Tutto questo è il Circuito Epicarmo diretto da Filippo Amoroso, giunto alla sua seconda stagione in Sicilia. Un’iniziativa che va oltre la logica del semplice cartellone, coinvolgendo i teatri antichi ed alcune location “aggregate” attraverso un tour culturale che tocca ben sei province dell’isola.

Si è alzato sul tramonto, a Tindari, il sipario del Circuito Epicarmo 2011 con l’applauditissimo Phatos, La Tragedia delle Troiane, raffinatissima coreografia firmata da Micha van Hoecke. In scena un Lindsay Kemp trasognato ed etereo, perfetto nella gestualità e nel ritmo atemporale, simbolo di un dolore muto e straziante, quello della regina Ecuba che affronta la perdita del regno e degli affetti, avviandosi alla schiavitù ed alla deportazione.

Il pubblico in numeri: un primo bilancio positivo

Non è ancora calato il sipario sugli ultimi spettacoli ed il Circuito Epicarmo è già stato premiato dagli spettatori spettacolo dopo spettacolo. Questi i primi numeri dal botteghino: Pathos e Medea, (con sbigliettamento) hanno registrato a Tindari 1.200 spettatori, 600 a Morgantina, 500 a Palazzolo, 400 a Palermo, 200 a Gibellina (solo con Medea), 500 a Giardini Naxos; Rumori di acque, a ingresso gratuito, è stato invece visto da 400 persone a Favignana, 350 a Mazara del Vallo e 200 a Lampedusa.

 
Ma chi è Epicarmo?

Ma perché intitolare il Circuito a Epicarmo? Spiega il direttore artistico Filippo Amoroso: “Il nostro scopo è puntare, attraverso letture e riflessioni, sulla riscoperta di questo poco noto commediografo siciliano che fu attivo a Siracusa sotto Gerone. Si conoscono oltre 30 titoli di sue commedie e circa 300 frammenti, scritti in dialetto dorico secondo la tradizione indigena. Metà di queste sue commedie - continua il direttore artistico - sono parodie mitologiche: delle avventure di Eracle (Eracle alla conquista di Cinto, Eracle presso Folo), di Ulisse (Ulisse disertore, Ulisse naufrago), di Prometeo (Pirra e Prometeo). Nelle altre appaiono già tipi che poi saranno sviluppati dal teatro comico successivo, quali quelli del contadino balordo (Il rustico) e del parassita. Gli si attribuivano anche opere filosofiche e gnomiche – conclude - e nell'antichità si ritenne persino che Platone, visitando Siracusa, fosse venuto a conoscenza del pensiero di Epicarmo e ne avesse tratto la sua teoria delle idee”.

 
Ricevi questa news perchè il tuo nominativo è presente nel database di travelnostop.com. Puoi cancellarti in qualunque momento cliccando qui. Se desideri segnalare problemi nella ricezione della newsletter comunicacelo.