giovedì, 25 Aprile 2024

78 rotte in 24 paesi: lo scalo di Palermo guarda a Est per la Summer 2017

78 rotte per collegare 24 paesi, nuovi collegamenti con l’Est europeo e maggiori frequenze dei voli. Sono i numeri e i programmi per la stagione estiva della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, che ha chiuso il 2016 superando il tetto dei 5 milioni di passeggeri (più un milione nell’ultimo triennio) e che per fine anno punta a 5.650.000 passeggeri con un aumento stimato tra 5 e 7% rispetto al 2016.

Per l’estate saranno 78 le rotte attive (63 voli di linea e 15 voli charter). Tra le novità ci sono nuovi collegamenti attivati da Ryanair per Norimberga, Bucarest (dal 26 marzo e dal 28 marzo) tutto l’anno; Milano Malpensa (da fine ottobre con una frequenza di due voli giornalieri). Inoltre, per la stagione invernale la compagnia irlandese pensa a due nuove rotte per Wroclaw e Budapest 12 mesi all’anno. Più frequenze anche su Dublino, Torino e Treviso.

Aumento dei voli anche per Alitalia su Linate e Mosca. Nuovi collegamenti, tra gli altri, anche per Corfù e Malaga (dal 22 luglio e dal 27 luglio). E ancora per Colonia (dal 22 aprile) e Francoforte (2 luglio).

“Nel 2016 abbiamo registrato un aumento dei passeggeri internazionali del 17% – ha detto il direttore commerciale della Gesap Natale Chieppa – e stiamo spingendo molto sulla crescita delle rotte internazionali. Stiamo lavorando con Turkish Airlines per cercare di sviluppare altre aree intercontinentali e provare a creare un collegamento diretto tra Palermo e Istanbul, dove il prossimo anno aprirà l’aeroporto più grande al mondo”.

Per il presidente della Gesap, Fabio Giambrone, “le novità di questa stagione confermano che l’aeroporto sta facendo strada in modo positivo rispetto al passato”.

Secondo i dati della società, divulgati nel corso di una conferenza stampa organizzata a Palermo per presentare ‘Summer 2017’ il programma estivo dei voli, la Gesap a marzo 2017 registra un incremento del 3% di transiti in uscita e in entrata, dopo la leggera flessione registrata a gennaio e febbraio dell’anno in corso.

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