giovedì, 25 Aprile 2024

Statua Zeus torna al Salinas dopo il restauro

A quattro mesi dalla riapertura, dopo i lavori di restauro, il museo Salinas di Palermo ritrova uno dei suoi gioielli: la grande statua di Zeus, rinvenuta nell’area archeologica di Solunto, che torna fruibile al pubblico dopo un accurato restauro.

La statua è una delle prime opere acquisite dal museo e anche una delle più importanti testimonianze dell’arte greca. Venne ritrovata, con un’altra statua di figura femminile, all’interno di un edificio sacro durante una campagna di scavi, iniziata nel 1825, che portò alla luce Solunto, uno dei principali insediamenti fenici in Sicilia assieme a Panormus e Mothya.
La statua è costituita dal corpo di Zeus seduto su un trono e scolpito in calcarenite locale. La testa è invece in marmo bianco. Il trono è decorato con rilievi raffiguranti Ares coronato da Nike, Afrodite, Eros e le Grazie.

Il blocco venne in un primo momento lasciato a pezzi nel posto in cui era stato rinvenuto. Successivamente i pezzi furono portati a Palermo, dove lo scultore Valerio Villareale li utilizzò per ricomporre la statua, alta un metro e 65.

 L’opera di nuovo restaurata sarà presentata il 30 novembre con una conferenza al museo Salinas in piazza Olivella alla quale interverranno: Francesca Spatafora, direttore del polo museale di Palermo e Maria Rosaria Marrone, responsabile del Parco di Solunto. 

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