venerdì, 29 Marzo 2024

Il turismo catanese incontra Cleo Li Calzi

Riunione operativa per il comparto turistico catanese riunitosi alla presenza del sindaco Enzo Bianco e l’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi nella Sala giunta di Palazzo degli Elefanti.

“Un’ottima occasione per trovare un metodo corretto per quel che riguarda le tematiche del turismo” ha sottolineato Bianco secondo cui la città è “ancora troppo legata solo alla mentalità commerciale e imprenditoriale e deve acquisire un completa coscienza turistica”. Un vero peccato perché la sua posizione geografia, il suo patrimonio storico e architettonico, sono assolutamente strategici e di altissimo valore. “Occorre fare squadra per uno sviluppo vero della nostra terra, come abbiamo fatto con il Distretto Sud-Est Sicilia e con il coordinamento delle città Unesco” ha osservato il primo cittadino.

Li Calzi ha invece sottolineato come il turismo sia il comparto siciliano meno in crisi anche se “purtroppo non riesce a esprimere ancora tutte le sue enormi possibilità”. Bisogna assolutamente cambiare metodo. Non servono, secondo l’assessore, cabine di regia e tavoli tecnici, ma bisogna attivare reti sinergiche. Se non c’è un programma preciso, però, non si potrà mai fare niente. Cleo Li Calzi ha concordato con il sindaco Bianco sul fatto che incontri di questo genere devono essere funzionali all’attivazione di un metodo nuovo “con il quale si può fare veramente sviluppo”.

All’incontro hanno partecipato gli assessori comunali alla Cultura e Turismo e allo Sport, Orazio Licandro e Valentina Scialfa; Ornella Laneri, presidente Confindustria Alberghi e Turismo Sicilia; Salvatore Bonura e Gaetano Mancini, rispettivamente presidente e ad dell’Aeroporto di Catania, Mario Bevacqua, già presidente internazionale degli Agenti viaggio, Filiberto Manno, presidente regionale della Fiavet.

Subito dopo la riunione, l’assessore Li Calzi, insieme con l’assessore regionale al Lavoro Bruno Caruso, ha incontrato i vertici del Teatro Massimo Bellini per discutere delle prospettive dei teatri lirici in Sicilia e della specificità di quello di Catania. La Regione si è impegnata a dare certezze sui fondi da assegnare al Bellini, che ha la necessità assoluta di stilare una programmazione di lungo periodo che possa diventare volano anche per lo sviluppo turistico del Distretto del Sud est. Ma si è anche parlato dell’impiego di siti esterni ai teatri, ad esempio quelli archeologici, a cominciare dal teatro greco di Catania, per la realizzazione di spettacoli lirici. 

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