venerdì, 19 Aprile 2024

Oasi di Troina: “Disabili non priorità per la Regione”

Padre Luigi Ferlauto in una lettera chiede maggiori aiuti alla Regione

“Per lo Stato e la Sicilia i disabili non esistono” è il titolo piuttosto vistoso che si leggeva sul quotidiano “La Sicilia” del 28.06.07. Io non sarei così drastico, mi fermerei a dire che anche per loro i disabili esistono, ma i loro problemi e i problemi delle loro famiglie non sono prioritari”.
Inizia così la lettera aperta di Luigi Ferlauto, fondatore dell’Oasi di Troina che già nel 1986 ospitava oltre 400 pazienti. “La Regione sollecitata ad attenzionare questo Centro per i disabili, – scrive Ferlauto – porta in aula la legge 16 nella quale l’art. 14 appare come la volta buona per il problema dei disabili. Questa legge approvata e pubblicata sulla Gazzetta, non è stata mai attivata.
Nel frattempo l’Oasi con decreto interministeriale era stata riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per lo studio multidisciplinare della cause congenite ed acquisite, del ritardo mentale e dell’involuzione cerebrale senile. L’Organizzazione Mondiale della Sanità l’adottava come Centro di Collaborazione per la ricerca scientifica e per la formazione, e la Rehabilitation International l’accoglieva come membro. La Regione Siciliana solo nel 1999 riconosce l’Oasi come punto di riferimento per il problema dei disabili e nel 2000 come Centro di Eccellenza.
Il 25 febbraio del 2004 – sottolinea – si presenta come una data importante per l’Oasi perché la Giunta di Governo decideva di fare un Consiglio all’Oasi. In quell’occasiona, la giunta ha anche preso alcuni impegni precisi che riguardano la futura attività dell’Oasi: per aumentare i posti letto a disposizione dei disabili, per organizzare alcuni corsi di formazione professionale presso l’Oasi, ma soprattutto a sostegno del progetto Città aperta, che prevede l’apertura di “sportelli territoriali” in cui l’esperienza scientifica maturata a Troina possa diventare patrimonio di tutta la Sicilia”. Concludendo, Ferlauto scrive: “Se il progetto Satelliti Oasi che ho proposto alla Regione sarà veramente preso in considerazione, sarà certamente una risposta intelligente e responsabile della nostra Regione alla causa dei disabili, perché l’obiettivo è realizzare una rete di servizi funzionalmente dislocati nel territorio della Sicilia e che valorizzerebbe anche i centri validi”.

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