giovedì, 28 Marzo 2024

Regalbuto/3: Legambiente: “Parco non autorizzato”

Per il progetto si attende ancora la valutazione di impatto ambientale

Il progetto che trasformerà Regalbuto, il paesino dell’ennese di soli 8 mila abitanti, in uno dei più grandi parchi di divertimenti d’Europa ha avuto un consenso politico trasversale, dagli amministratori locali, a quelli regionali, fino ad esponenti politici nazionali di destra e di sinistra. Unica nota stonata le proteste degli ambientalisti che temono che uno dei più bei laghi della regione, una delle dighe artificiali più grandi d’Italia, 7 chilometri in lunghezza, 2 in larghezza, venga deturpato per sempre. “Siamo di fronte a una vergogna bipartisan. Un parco dei divertimenti faraonico non ancora autorizzato, i cui cantieri vengono oggi inaugurati in pompa magna niente meno che da un ministro della Repubblica, Vannino Chiti”. Lo ha dichiarato Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente. “Parliamo di un progetto – continua Della Seta – quello della ‘disneyland’ siciliana, che è stato bocciato da Sviluppo Italia due anni e mezzo fa perché ritenuto economicamente disastroso. Riproposto in seguito, con un ridimensionamento di 200 milioni di euro, è in attesa della Valutazione di impatto ambientale, per la quale non risulta sia stata fatta alcuna pubblicazione, né che siano stati pagati i diritti per l’istruttoria”.

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