venerdì, 29 Marzo 2024

Anche il cane Italo può giovare al turismo di Scicli

A gennaio il barocco di Scicli è stato protagonista sui grandi schermi di tutta Italia grazie a una commedia romantica tratta da una storia vera, raccontata dalla regista Alessia Scarso. Nel cast Marco Bocci, Elena Radonicich e Barbara Tabita. Un film che sembra una  favola ma in realtà è una storia vera, quella di “Italo”, un cane randagio comparso nel 2008 a Scicli, divenuto in breve tempo il beniamino della cittadina iblea, tanto che partecipa a feste in piazza, matrimoni e funerali, fino al giorno della sua scomparsa nel 2011. Da questa storia la regista Alessia Scarso ha tratto un film dove recita Tomak, il cane che interpreta Italo, ribattezzato “Italo Barocco”.

Nel film vengono trattati diversi temi quali l’amore e l’amicizia, ma emerge anche la genuinità di questa terra, l’autenticità dei suoi abitanti, il tutto ben incastrato in quell’architettura settecentesca tardo barocca delle ambientazioni, sulla pietra dura delle grotte nelle cave naturali scolpite dai secoli, componendo un affresco fantastico della Sicilia moderna patrimonio Unesco, e resa famosa già come set dalla fiction televisiva del Commissario Montalbano di Camilleri.

Numerosi intanto i fan, conquistati nel tour del film in giro per i festival, cominciato in Canada lo scorso aprile e che ha spopolato alla 32° edizione dell’International Film Festival for Youth di Vancouver e che è inoltre passato nella sezione Listapadzik del Minsk International Film Festival Listapad in Bielorussia, al Kolkata International Film Festival in India. Insomma, la promozione turistica passa dal cinema. 

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