giovedì, 18 Aprile 2024

Da Emma Dante a Camilleri: a Siracusa le rappresentazioni classiche diventano Festival

Grandi novità per la nuova stagione della Fondazione Inda, che quest’anno con sei produzioni (di cui due serate uniche) raddoppia gli appuntamenti e trasforma il 54/o Ciclo di rappresentazioni classiche in un ”vero Festival del teatro antico, di respiro internazionale”. Si inizia il 10 maggio e come si vede dalla foto ripresa dalla pagina Facebook della Fondazione Inda, le maestranze sono già al lavoro per preparare il teatro ad accogliere gli spettatori e ad ospitare gli artisti.

Cuore del programma, dedicato alla ”scena del potere”, sono le già annunciate tragedie Edipo a Colono di Sofocle, con la regia di Yannis Kokkos e Massimo De Francovich protagonista, e l’Eracle da Euripide tutto al femminile per Emma Dante (a sere alterne dal 10 maggio al 24 giugno), seguite, dalla commedia I cavalieri di Aristofane, portata a Siracusa per la prima volta da Solari (dal 29 giugno).

Ma quest’anno il cartellone, annunciano il commissario straordinario Pier Francesco Pinelli e il direttore artistico Roberto Andò, si arricchisce anche di una ”Conversazione con Tiresia” appositamente scritta e interpretata da Andrea Camilleri, con la regia di Andò (11 giugno); e poi del ”Palamede” con Alessandro Baricco e Valeria Solarino (18 luglio); e ancora, per la prima volta, di una ripresa in replica con Le Rane di Aristofane con Ficarra e Picone, diretto da Giorgio Barberio Corsetti per l’Inda nel 2017 (12-15 luglio). Più tre conferenze introduttive con Massimo Cacciari, Luciano Canfora e Baricco.

”Tutto questo solo due anni fa era impensabile – commenta Pinelli – Già l’anno scorso abbiamo allungato la programmazione, da 45 a 60 giorni, con 140 mila spettatori e un +25% di pubblico in due anni. Ma quest’anno Siracusa diventa ufficialmente un Festival, sempre nel segno del rigore e della sostenibilità economica. Abbiamo dimostrato che la cultura può essere anche impresa culturale: per ogni euro ricevuto da contributi pubblici, la Fondazione ne ha portati 3 da attività proprie”. A dare un respiro internazionale, prosegue Andò, sarà ”l’Edipo a Colono che andrà anche a Epidauro, mentre l’Eracle farà tappe in Italia”, ripreso anche da Rai Cultura su Rai5 il 7 luglio.

 

 

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