sabato, 20 Aprile 2024

Palermo, dieci ragazzi assunti a dopo master in turismo

Sono 10 i giovani che, dopo aver frequentato il master internazionale in Hospitality management food and beverage, organizzato dall’Università di  Palermo in collaborazione con l’Università della Florida e con l’Arces, sono stati assunti da aziende nazionali e siciliane del turismo.

I ragazzi sono stati protagonisti della giornata inaugurale della nuova edizione del master, con il rettore Roberto Lagalla; l’assessore regionale ai Beni culturali Giovanni Purpura; il coordinatore Giovanni Ruggieri; il segretario dell’Arces Giuseppe Rallo; le 30 aziende partner dell’iniziativa presso cui i ragazzi svolgeranno quest’anno lo stage retribuito.

Planeta, Grand Hotel Villa Igea, Nh Hotels, Errequadro sono i nomi delle aziende che hanno  assunto i giovani al termine del periodo di stage. C’è anche chi, grazie alle competenze acquisite durante il corso, adesso gestisce l’attività turistica di famiglia.
I 10 giovani hanno raccontato l’esperienza svolta a febbraio negli Stati Uniti, grazie alla collaborazione con la Florida International   University.

“Un’esperienza esaltante – hanno detto – ci è stata data la possibilità di mettere in pratica tutto quello che avevamo imparato durante il master, ma anche metterci alla prova nella organizzazione di grandi eventi, cene con chef stellati e gestione dell’hospitality in hotel di fama mondiale”.  
“Questi sono i risultati di una delle iniziative d’eccellenza dell’Ateneo – ha detto il rettore Lagalla – fatta nello spirito di una reale rispondenza alle esigenze del mondo del lavoro e a una   internazionalizzazione del percorso di alta formazione”.

“E’ un master internazionale che, con la sua forma professionalizzante, va incontro a una domanda formativa reale – ha aggiunto Giovanni Purpura – Lo dimostrano i risultati della prima edizione, sia per percentuali di placement, con oltre il 50% degli iscritti assunto al termine degli stage, e di gradimento delle imprese partner del master. La collaborazione con la Florida international University si è rivelata una scelta perfetta, perché ha permesso di integrare 2 modelli di gestione dell’offerta turistica molto diversi, quello italiano e quello americano”.

 

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