sabato, 20 Aprile 2024

Trenitalia, Musumeci: assicurare qualità servizio al pari delle altre Regioni

Migliorare la qualità del servizio ferroviario, ascoltando le richieste e i suggerimenti di coloro che giornalmente utilizzano i treni in Sicilia. Con questo scopo, il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha incontrato a Palermo i rappresentati delle associazioni dei consumatori e degli utenti più rappresentative nell’isola. Una riunione propedeutica alla firma del nuovo contratto di servizio decennale con Trenitalia che vale 1,2 miliardi di euro.

“I siciliani – ha premesso il presidente Musumeci – hanno il diritto di avere la stessa qualità del servizio che Trenitalia offre, da tempo, alle altre Regioni”. Nel corso dell’incontro, da parte di tutte le associazioni presenti, è emersa l’esigenza che nel contratto siano previste regole chiare e semplici, che sia assicurata una maggiore e più tempestiva informazione agli utenti, utilizzando anche le moderne tecnologie, in caso di ritardi o soppressione dei treni. Per i comitati dei pendolari, il sistema, fino a ora, è stato scollegato dalle esigenze degli utenti e Trenitalia non ha mai ascoltato i suggerimenti delle associazione degli utenti.

E’ stato richiesto anche che le penali siano più elevate (e destinate a servizi aggiuntivi per i passeggeri), al pari di quelle previste in altri contratti di servizio nel resto d’Italia, oltre a un monitoraggio costante e continuo sulla puntualità e l’efficienza dei treni. Un servizio che si avvicini, insomma, il più possibile a quello di altre Regioni. Emersa anche l’esigenza di incontrare i vertici di Rfi per chiedere investimenti che potenzino la rete ferroviaria nell’isola.

“L’obiettivo – ha concluso il presidente Musumeci – è un’intermodalità treno-gommato che preveda la presenze delle autolinee per servire quelle aree sprovviste di strutture ferroviarie”.

Alla riunione hanno partecipato l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, i dirigenti del Dipartimento regionale, Fulvio Bellomo e Carmen Madonia; Manfredi Zammataro (Centro per i diritti del cittadino), Carmelo Calì (Confconsumatori), Giosuè Malaponti e Loredana Vecchio (Comitato pendolari siciliani).

 

 

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