giovedì, 28 Marzo 2024

Troppo caldo, chiude il Corridoio Vasariano. Protesta di Fiavet Toscana

La Direzione delle Gallerie degli Uffizi ha sospeso le visite per gruppi nel Corridoio Vasariano a seguito di un esposto sulle condizioni di sicurezza attuali dell’ambiente, presentato nei mesi scorsi alla Prefettura, e al conseguente sopralluogo degli stessi Vigili del Fuoco. “Così com’è il Vasariano non è fruibile nemmeno per visite saltuarie”, ha detto Roberto Lupica, comandante provinciale dei vigili del fuoco di Firenze.

Per molti anni il Vasariano è stato aperto ‘a singhiozzi’: non accessibile ordinariamente come le altre parti degli Uffizi, lo è stato, a determinate condizioni, su prenotazione, per visite guidate organizzate a gruppi. Il corridoio, inoltre, è privo di uscite antincendio nei tratti intermedi del percorso e sprovvisto di una segnaletica di sicurezza chiara.

Inoltre, le temperature eccezionalmente alte di questi giorni, che oltrepassano i limiti regolamentari per visitatori e custodi, rendono inagibile l’ambiente e confermano la giustezza della scelta di rimuovere le opere pittoriche dal suo interno a causa delle condizioni climatiche non favorevoli per la loro conservazione.

I vertici degli Uffizi avevano già annunciato nei mesi scorsi la volontà di un piano di riorganizzazione del corridoio: il direttore Eike Schmidt aveva spiegato di volerlo aprire al pubblico, aggiungendo che, a tal fine, il corridoio sarebbe stato chiuso temporaneamente per interventi di adeguamento alla nuova funzione, a partire da ottobre.

Contraria alla chiusura Fiavet Toscana. “Da anni gli operatori offrono al mercato mondiale del turismo la visita guidata al Vasariano – ha detto Pier Carlo Testa, presidente Fiavet Toscana – Si sa che a luglio da sempre a Firenze fa molto caldo e che uno spazio costruito secoli fa non ha tutte le caratteristiche che oggi vengono chieste per aprire alle visite, ma questo non ha mai scoraggiato migliaia di turisti che hanno continuato a prenotare le visite al Corridoio, considerata una esperienza unica ed emozionante. Con la chiusura, comunicata da un giorno all’altro e senza possibilità di riprogrammare una data alternativa nell’arco della stagione, i tour organizer contano a migliaia le cancellazioni forzate e valutano in decine di migliaia di euro il danno subito. E decine i posti di lavoro degli addetti al settore messi in pericolo. Ma il danno enorme è prima di tutto per l’intera città – ha aggiunto Testa – che si vede privata della possibilità di offrire un luogo fra i più affascinanti ed originali. Una sconfitta per chi vorrebbe ottimizzare la fruizione delle grandi bellezze che tutto il mondo vuole venire a vedere. Fiavet Toscana chiede che si trovino le soluzioni adeguate nel rispetto delle diverse categorie professionali coinvolte per una riapertura in tempi rapidi e certi. Fiavet Toscana – ha concluso – ha offerto alla direzione degli Uffizi la piena disponibilità per trovare la soluzione tecnica concretamente realizzabile per riaprire le porte del Corridoio alle visite al più presto possibile”.

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