venerdì, 29 Marzo 2024

I Carnevali di 6 regioni protagonisti al Carnevale di Venezia

I ‘Carnevali della tradizione’ hanno conquistato Venezia, riscuotendo successo e apprezzamento. I gruppi individuati dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia hanno portato alla ribalta della kermesse veneziana maschere e riti antichissimi, legati all’identità dei territori; oltre 200 i figuranti, in rappresentanza di 6 diverse regioni, che hanno animato il palco ‘Creatum Civitas Ludens’ ispirato al circo e al mondo dei giochi, con coreografie originali del film La Strada di Fellini.

L’evento è stato aperto dall’esibizione dei ‘Mamuthones’ e dei ‘Issohadores’ della Pro Loco di Mamoiada (Sardegna). A seguire l’eleganza delle tuniche danzanti vestite in raso rosso del ‘Domino di Lavello – Il Paese che Balla’ (Basilicata). Sul palco di piazza San Marco sono saliti anche i 6 gruppi delle ‘Maschere del Carnevale’ in rappresentanza di alcune delle tradizioni legate ai carnevali piemontesi. È stata poi la volta delle danze del gruppo de ‘Le meraviglie dell’arcobaleno di Piediripa’ (Marche) che hanno fatto da netto contrasto ad un pomeriggio chiuso e piovoso. È stato il turno de ‘I Giardinieri di Salemi’ (Sicilia) che hanno conquistato l’attenzione ed il sorriso dei presenti con la caratteristica scaletta estensibile, tramite la quale hanno donato dolci tipici siciliani al pubblico presente. Ha concluso l’esibizione la fantasia del ‘Il Carnevale Storico Persicetano’ di San Giovanni in Persiceto (Emilia-Romagna).

“La valorizzazione dei Carnevali storici è un progetto al quale lavoriamo da lungo tempo e che qui a Venezia ha registrato il primo importante passo. Un grande evento reso possibile grazie all’assessorato al turismo del di Venezia, alla direzione del Carnevale e a tutti coloro che hanno sostenuto questa iniziativa”, ha commentato Antonino La Spina, presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco.
“Un Carnevale importante come il nostro è possibile declinarlo anche con un’altra prospettiva, può diventare un palcoscenico nazionale per i carnevali altrettanto belli e meno conosciuti. Venezia è sempre stata città di scambi e quello andato in scena oggi è certamente un’importante scambio culturale”, ha detto Paola Mar, assessore al turismo del Comune di Venezia.

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