giovedì, 28 Marzo 2024

Un altro turismo è possibile, anche a Venezia

Venezia è frequentata ogni giorno da circa 50 mila persone e considerato che conta 59 mila abitanti si può facilmente comprendere come la “pressione turistica” sia molto alta. La massificazione del turismo ha portato da un lato indubbi benefici economici, dall’altro ha fatto superare abbondantemente la capacità di carico di una città estremamente fragile facendo emergere l’insostenibilità di un simile modello turistico. Il rischio tra l’altro è di creare in breve tempo una “Disneyland” del terzo millennio.

Da questa riflessione è nata l’esigenza di un’inversione di tendenza. Se Venezia è fra le destinazioni turistiche più conosciute al mondo, è fondamentale far comprendere che la città è anche il cuore di un territorio più ampio, la Laguna di Venezia, Patrimonio Unesco dell’Umanità, composta da acque, isole, valli da pesca, veri tesori naturalistici e culturali. Nasce così “LaguneE’”, un progetto per dimostrare che anche a Venezia un altro turismo è possibile

Volano del progetto è stato l’evento EXPO MILANO 2015 che, in previsione del consistente incremento dei flussi turistici verso Venezia, ha dato lo spunto decisivo per avviare i lavori.

LaguneE’ ha infatti attivato una rete di 80 imprese operanti nella filiera del turismo (strutture ricettive, ristoranti, aziende agricole e di servizi) con competenze e professionalità diverse ma accomunate dalla attenzione alle fragilità dell’ecosistema lagunare e interessate alla crescita di un turismo più responsabile che hanno aderito volontariamente ad una Carta Etica del Turismo Responsabile.

Inoltre LaguneE’’ punta al coinvolgimento diretto e attivo dei viaggiatori che desiderano visitare la città da un’altra prospettiva, meno convenzionale, per scoprire la vera Venezia fatta di storie autentiche, antichi mestieri e angoli di natura incontaminata. Per questo è stata realizzata la Carta Etica del Viaggiatore, un decalogo di comportamenti promosso dalle rete LaguneE’ per vivere la laguna di oggi senza comprometterne la sua vita domani. Ogni ospite, muovendosi nel territorio e frequentando le imprese della rete LaguneE’, accumula dei punti per ottenere la certificazione di viaggiatore lagunare “ecosostenibile” a tre diversi livelli: voyager, expert e master.

Ma non finisce qui, perché dal progetto LagunaE’ nasce Limosa TO, nuovo tour operator avviato da un gruppo di guide naturalistiche specializzate in escursioni e soggiorni naturalistici e culturali con 30 anni di esperienza, impegnato nell’organizzazione di vere e proprie esperienze di “viaggio lento” alla scoperta di Venezia, della laguna e della Riviera del Brenta.

Limosa TO si propone nel mercato turistico con una nuova filosofia che diventa anche il proprio brand di prodotto: SlowVenice, un contenitore di esperienze diverse e straordinarie concepite per far conoscere e comprendere La Venezia nascosta, La Laguna e le isole minori, Assaggi di Serenissima tra Chioggia e le Ville della Riviera del Brenta, Sapori di terra e di mare, Le valli da pesca, Le idrovore e la bonifica, L’entroterra veneto in bicicletta, Fotografia e birdwatching, Shopping artigiano. Le esperienze SlowVenice sono caratterizzate dall’impiego prioritario della “mobilità lenta” – bicicletta, imbarcazioni tradizionali, mezzi pubblici o navette, escursioni a piedi – per dare all’ospite l’opportunità di muoversi in modo sostenibile e sempre a contatto con la natura. 

La forte determinazione del team di Limosa TO è andato oltre e nel novembre 2014 è stata costituita SlowVenice Network, una rete tra 25 imprese che insieme puntano a sviluppare una strategia di mercato comune e ad aumentare i flussi turistici nazionali ed internazionali, secondo principi di sostenibilità e responsabilità proponendo esperienze di viaggio che seguono i principi del turismo “lento”.

 

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