edizione Lombardia
In 9 mesi a Mantova crescono turisti e giro d’affari da 1,7 mln
notizia pubblicata 17 Ottobre 2016 alle ore 12:10 nella categoria Territori

Un’indagine compiuta da Federalberghi Confcommercio Mantova, sui flussi turistici dei primi nove mesi dell’anno in corso, ha evidenziato un aumento di presenze di quasi 10mila unità rispetto al 2015. Lo studio ha preso in esame nove hotel associati del capoluogo sui 12 complessivi, per un totale di 330 camere su 440 e 687 posti letto su 882 e le principali strutture dei comuni limitrofi. I primi nove mesi, confrontando i numeri dello scorso anno, si sono chiusi con un +14% di arrivi (numero di clienti che hanno effettuato il check-in in un esercizio ricettivo) e con un +19% di presenze (numero delle notti trascorse).

L’indagine ha preso in considerazione due periodi: da gennaio a settembre e da maggio a settembre. Dagli elementi forniti dalle strutture alberghiere del comprensorio, nel periodo compreso tra gennaio e settembre si sono registrati circa 9.700 arrivi in più rispetto al 2015 mentre le presenze sono aumentate di 20.000 unità tra maggio e settembre gli arrivi sono stati + 4.200 mentre le presenze +10.000. Anche i numeri relativi al capoluogo sono notevoli. Il periodo che va da gennaio a settembre ha registrato un aumento di 8.300 arrivi e circa 15.000 presenze mentre negli ultimi cinque mesi gli arrivi hanno segnato circa +3.350 e le presenze +6.600.

“Il flusso turistico è aumentato e i visitatori tendono sempre più a rimanere nella nostra città almeno una notte portando benefici all’intera filiera turistica del territorio” ha precisato Gianluca Bianchi, presidente Federalberghi Confcommercio Mantova. Secondo le stime il giro d’affari generato dall’incremento del turismo tra gennaio e settembre ammonta ad oltre 1 milione e 700mila euro. “La maggior parte dei visitatori – ha concluso Bianchi – proviene dal nord Italia, e poi a scalare dal centro e dal sud. Ma non mancano anche gli stranieri, soprattutto tedeschi ma anche francesi, inglesi, austriaci e americani”.