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Crolla il turismo nelle zone terremotate. Al via azioni congiunte di Mibact e Fiavet
notizia pubblicata 21 Aprile 2017 alle ore 12:00 nella categoria Cronaca

Il turismo ha registrato un calo di circa il 50% nelle regioni colpite dal terremoto,con punte del 70%. E’ quanto è stato affermato durante la conferenza organizzata da Fiavet per illustrare le azioni messe in campo per convogliare i flussi del turismo organizzato verso le regioni del centro Italia vittime dal sisma. ”Per noi nelle regioni colpite dal terremoto, è stata una Pasqua intermedia, con un riempimento di circa il 50 %a seconda delle zone – ha dettoIvana Jelini, presidente di Fiavet Umbri a- Tra gli ultimi dati ci sono quelli di Assisi, dove c’è stato un -30% anche nelle ultimissima settimane”.

“Le regioni del centro Italia sono sicure – sottolinea Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo del Mibact – e bisogna comunicarlo con un’azione collettiva, congiunta, forte. Pertanto accolgo molto positivamente l’impegno di Fiavet nazionale di far rete con le associazioni regionali e le agenzie presenti nei territori del sisma per lanciare una campagna di informazione con relative azioni utili che mirano a riportare i turisti verso le regioni dell’Italia centrale”.

”Nel nostro lavoro ci sentiamo portatori di un risposta più ampia e sociale – ha detto Jacopo De Ria, presidente Fiavet – Sosteniamo da sempre campagne contro il turismo sessuale e l’abuso sui minori. E pensiamo sia importante stare vicini a questi territori che hanno visto anche forti danni indiretti dal terremoto. Da un’informazione fatta in modo errato è nata una psicosi che ha portato alla perdita media del 50% di arrivi e presenze. Per questo ci mettiamo a disposizione del ministero e delle regioni con un progetto che aiuti queste regioni”. “

A livello internazionale ”c’è un rigetto per le aree del terremoto – ha aggiunto Francesco Palumbo, direttore generale per il turismo del Mibact – E’ nata una paura collettiva per tutto il centro Italia, al netto di Roma. Ma quelle aree possono essere di grande trazione per la mobilità lenta. Si può mettere a frutto un’offerta molto rilevante, puntando ad esempio sui borghi”. Palumbo ha anche ricordato alcune delle iniziative e investimenti attivi per aiutare il turismo in quelle zone: come l’investimento di 2 milioni di euro attraverso Enit e la promozione di misure ad hoc nel Piano Strategico del turismo.