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Franceschini: cultura e turismo protagonisti della manovra 2018
notizia pubblicata 21 Dicembre 2017 alle ore 11:00 nella categoria Beni culturali

Dall’assunzione di ulteriori 200 professionisti dei beni culturali alle nuove risorse per il sistema museale nazionale passando per i contributi statali per la tutela delle dimore storiche e l’estensione del tax credit per le strutture termali. Sono solo alcune delle principali misure per la cultura contenute nella Manovra di Bilancio 2018 che rendono soddisfatto il ministro Dario Franceschini.

“La cultura – sottolinea il ministro – protagonista di questa legge di bilancio. Un grande lavoro di Camera e Senato che hanno incrementato le risorse e le norme già introdotte nel ddl del Governo. Sono felice e orgoglioso della centralità che le politiche per la cultura e il turismo hanno conquistato in questa legislatura, grazie all’impegno della maggioranza e al contributo costruttivo delle opposizioni. Sono certo che non si tornerà ma più a ‘con la cultura non si mangia”’.

Tra le principali misure ci sono dunque:

ulteriori 200 assunzioni di professionisti dei beni culturali dalle graduatorie degli idonei del concorso dei 500 tecnici per la cultura, misura che porta a un totale di 1.000 unità in entrata nell’amministrazione del MiBACT con il ritorno delle selezioni pubbliche. Proroga dei contratti a tempo determinato per i professionisti assunti negli istituti e nei luoghi della cultura statali in forza del decreto Art Bonus;

iva agevolata per i concerti;

nascita del tax credit creatività per le imprese culturali e creative;

8 milioni di euro per incrementare le risorse a favore del sistema museale nazionale introdotto con la riforma del 2014;

+4 milioni di euro per acquisire opere, libri e beni archivistici al patrimonio dello Stato. 2 milioni in più all’anno, 6 milioni nel triennio 2018- 2020, per il Piano per l’arte Contemporanea;

7 milioni di euro per realizzare il museo Maxxi de L’Aquila;

accelerazione dei lavori di ricostruzione del patrimonio ecclesiastico nelle aree terremotate;

1 milione di euro per coinvolgere musei, istituti e siti archeologici su tutto il territorio nazionale nel programma previsto per il 2018 Anno europeo del patrimonio culturale, istituito dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea per promuovere la diversità culturale, il dialogo interculturale e la coesione sociale e rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini;

il ritorno dei contributi statali per la tutela delle dimore storiche – 10 milioni di euro per il 2019 e 20 milioni di euro a decorrere dal 2020 per gli interventi di restauro e conservazione delle dimore storiche e dei beni vincolati di proprietà privata. E 150 milioni di euro in tre anni per saldare tutti i debiti pregressi dei contributi, fermi dal 2012,  alla tutela del patrimonio culturale vincolato, previsti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio;

1 milione di euro per l’anno 2018 e 2,5 milioni di euro a decorrere dall’anno 2019 per la tutela e la promozione dei luoghi della memoria della lotta al Nazifascismo, della Resistenza e della Liberazione;

approvata una norma che include le strutture termali tra i beneficiari del tax credit per la riqualificazione delle strutture alberghiere. Per incentivare il turismo termale, viene così favorita la realizzazione di piscine e l’acquisizione di attrezzature ed apparecchiature necessarie per lo svolgimento di tutte le attività termali;

incremento del contingente del Comando carabinieri tutela patrimonio culturale di 40 unità al fine di rafforzare la sicurezza nei musei e negli altri istituti e luoghi di cultura dello Stato.