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Centinaio: prorogata esclusione Bolkestein ai balneari. Esulta il comparto
notizia pubblicata 18 Dicembre 2018 alle ore 11:30 nella categoria Cronaca

“Era una mia priorità su cui ho messo la faccia e mi sono battuto. Oggi posso finalmente dire che per il mondo balneare siamo riusciti a muovere qualcosa e portare a casa la prima vittoria. È stata raggiunta oggi in Senato l’intesa che consente per i prossimi 15 anni di prorogare l’esclusione della direttiva Bolkestein al comparto balneare”. Lo ha detto il ministro del Turismo Gian Marco Centinaio. “Abbiamo raggiunto un primo obiettivo, fondamentale, in quanto ci consentirà di lavorare ancora meglio per trovare una soluzione definitiva e permetterà ai balneari di programmare le loro attività e fare gli investimenti che meritano. La partita però non si chiude qui. Adesso il mio impegno è quello di proseguire il tavolo tecnico con le associazioni di categoria per prevedere l’uscita totale dalla Bolkestein. E’ una questione di dignità e di difesa del nostro Paese. La Commissione europea dovrà necessariamente capire le nostre istanze. Oggi abbiamo dimostrato all’Italia che questo Governo dalle parole passa ai fatti. Domani lo dimostreremo all’Europa intera”, ha concluso il ministro.

Soddisfatti i balneari: “Apprendiamo che, finalmente, si è aperto uno spiraglio nella ‘battaglia’ degli imprenditori balneari italiani per veder riconosciuto il diritto ad esistere e a continuare a lavorare nell’interesse del Paese”, ha spiegato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio. “Aspettiamo, naturalmente, di vedere la norma per un giudizio definitivo. Ma fin da subito – ha aggiunto – potranno iniziare tutti a lavorare per rimettere in funzione gli stabilimenti in vista della prossima stagione estiva e, soprattutto, potranno ripartire gli investimenti, bloccati da troppo tempo”.

“E’ una risposta importante che offre un po’ di certezza alla categoria – ha commentato Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba – Ora è indispensabile, come sottolineato dallo stesso ministro, una legge di riordino complessiva del comparto. Ci riserviamo di analizzare la norma, insieme alle altre associazioni di categoria, per esprimere una valutazione definitiva”.