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Ci scrive Burgio: Grazie a tutti ma la concorrenza abusiva è un piccolo cancro italiano
notizia pubblicata 11 Giugno 2019 alle ore 12:00 nella categoria I commenti

“Dal Governo sento chiacchiere a non finire ed il problema della concorrenza sleale rimane tale, da chiunque sia effettuata”. Esordisce così la lettera di ringraziamento a firma Michele Burgio de I viaggi di Michelone di Favara pervenuta in redazione per ringraziare Travelnostop ed i tanti suoi lettori che hanno voluto esprimergli direttamente tanta solidarietà. Ma Burgio non si limita ai ringraziamenti ed agli apprezzamenti per gli interventi letti a cui concorre con una piccola nota, ed ancora un messaggio di esasperazione:

“Un caro collega di Misterbianco – si legge nella lettera – aveva provato a costruire con i colleghi una specie di sindacato sul fatto che, se denuncia uno nessuno ti ascolta, se denunciano tanti parte il controllo. Ridendo mi ha raccontato che dopo i messaggi di whatsapp alla prima riunione i presenti erano più che assenti e tutto fu lasciato al caso. Ahimè, è il nostro essere che ci pone a dire ‘ma se gli enti preposti non li trovano e controllano solo le Partite IVA, chi me lo fa fare?!'”.

Una nota quasi un aneddoto per Michele Burgio che puntualizza e rilancia con minore solitudine ma maggiore esasperazione. “Siamo al 10 giugno e non si vende foglia, arriva da pagare la Camera di Commercio con una sovrattassa sul 2018 (???) e i balzelli continuano a lievitare. Resisteranno i più potenti – continua Burgio – e, ahimè, io non sono tra questi. Io sto per alzare bandiera bianca e lasciarvi campo libero, spero di chiudere a fine dicembre, in caso contrario a settembre ci salutiamo”.

“Non esiste – continua – un metodo facile per combattere la concorrenza rispetto agli investimenti miliardari che va dal sito tipo Amazon, al vettore che vende tutto e in similsconto, né tanto meno la concorrenza abusiva, piccolo cancro italiano voluto e mai combattuto. L’importante – conclude Burgio – è che abbiamo mille commissioni a creare leggi e che stiamo in regola noi: io non ci riesco più. Buona Fortuna a chi rimane! Grazie di tutto”.