edizione Nazionale
Nuove sede a Milano per la nuova startup israeliana Guesty
notizia pubblicata 02 Agosto 2019 alle ore 12:22 nella categoria Turismo

App e servizi oggi molto noti in Italia come Waze, Wix e Fiverr hanno in comune la provenienza da Israele, un ecosistema imprenditoriale che negli ultimi anni ha favorito lo sviluppo di startup innovative. Una delle ultime nate è Guesty, piattaforma per property manager che semplifica la gestione degli affitti brevi. Guesty ha deciso di accelerare la propria espansione all’estero e ha scelto l’Italia per inaugurare la sua terza sede fuori da Israele: l’esordio avverrà in autunno con l’apertura dell’ufficio di Milano che impiegherà, inizialmente, 4 persone. L’obiettivo della startup è quello di consolidare la propria posizione di leadership come soluzione software end to end per gestire gli affitti a breve termine. Per questo l’Italia rappresenta una scelta strategica in quanto mercato tra i più dinamici e ambiti nel settore degli affitti brevi: secondo gli ultimi dati rilasciati da Airbnb l’Italia è il quarto mercato mondiale per impatto economico diretto dopo Usa, Francia e Spagna con quasi 5,4 miliardi di euro di ricavi nel 2018 derivanti dalla sola piattaforma di San Francisco.

Così, dopo l’ingresso negli Stati Uniti, a Los Angeles, e in Spagna, con una sede nella città di Barcellona, ora Guesty vuole investire nel mercato italiano degli affitti brevi, proponendo la sua innovativa piattaforma di property management, che semplifica le complesse esigenze operative che accompagnano la gestione del business. La startup ha già localizzato in italiano il suo sito web, all’indirizzo https://www.guesty.com/it/homepage-it/ dove i property manager possono richiedere una demo gratuita del software gestionale.

L’azienda prevede anche di potenziare ulteriormente il suo già efficace sistema di integrazioni con applicazioni di terze parti, continuando a stringere nuove collaborazioni di successo con quelle realtà che condividono lo stesso obiettivo: facilitare la gestione degli affitti brevi in un flusso continuo di informazioni, che possano tradursi in esperienze positive anche per gli ospiti.”L’analisi strategica realizzata da Guesty mostra l’alta redditività del business degli affitti a breve termine, con una dimensione di mercato potenziale di circa 169 miliardi di dollari – circa 151 miliardi di euro – registrati nel solo nel 2018″, ha affermato Amiad Soto, co-fondatore e Ceo di Guesty – La costante crescita di questo mercato grazie a siti come Airbnb, Booking.com e molti altri, ha portato gli affitti brevi a raggiungere margini di guadagno superiori anche del 30% rispetto ai contratti di locazione a lungo termine. Grazie a una domanda così alta da parte dei viaggiatori, Guesty sta ricoprendo un ruolo cruciale nel supportare i property manager a gestire in modo più efficiente ed efficace la loro quotidiana mole di lavoro e, soprattutto, nel far crescere la loro attività. Questo mercato continuerà a crescere, visto l’effetto a catena di tendenze come il remote working, la sharing economy e i viaggi ormai diventati un bene di consumo più che un lusso”.”Guesty è stato il primo a comprendere le enormi potenzialità del mercato del property management ed è rapidamente diventata leader di mercato con il suo approccio end-to-end orientato alla verticalizzazione – ha detto Natalie Refuah, partner di Viola Growth – e oggi parte del CdA di Guesty – La tecnologia e l’intelligenza artificiale continuano a svolgere un ruolo di disrupt nei confronti della innovation stack, ovvero di quegli strumenti digitali più efficaci per il processo innovativo, fungendo da catalizzatori per la digitalizzazione di aree ‘tradizionali’ come il settore immobiliare e quello dei viaggi. Guesty guida così la carica nel settore, promuovendo un’esperienza più fluida per i property manager e fornendo chiari vantaggi ai clienti e, in ultima battuta, anche ai loro ospiti. Crediamo che grazie un team selezionato e competente, Guesty abbia le giuste competenze per modernizzare e rivoluzionare l’ecosistema di gestione delle proprietà immobiliari”.