edizione Sardegna
100 educatori nelle spiagge sarde per far rispettare l’ambiente
notizia pubblicata 06 Agosto 2019 alle ore 11:40 nella categoria Territori

Oltre cento educatori ambientali durante la stagione estiva coinvolgeranno i frequentatori delle coste sarde con l’obiettivo di far rispettare l’ambiente naturale. I professionisti ambientali dei CEAS incontreranno bambini, bambine, ragazzi, ragazze, genitori, cittadini, turisti direttamente in spiaggia dove si farà informazione, divulgazione, sensibilizzazione sulla fragilità dell’ecosistema marino e su quello che ciascuno di noi può fare per la salute del nostro pianeta.

‘Piccoli gesti per grandi cambiamenti’ è lo slogan che esprime la finalità del progetto ‘Effetto farfalla’ – che unisce tutti i CEAS della Sardegna – coordinati dal CEAS Porto Conte di Alghero, capofila del progetto promosso e finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, Servizio SASI dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente.
Sono previste attività di educazione ambientale nelle scuole con particolare attenzione ai problemi dei litorali sardi: abbandono della plastica e dei rifiuti, furto di sabbia, danni ai monumenti naturali, scarso rispetto verso la flora e la fauna.

Il progetto prevede la produzione di materiale informativo tematico che sarà distribuito in migliaia di copie nelle località interessate. L’immagine principale della campagna di comunicazione è rappresentata da un pesce ottenuto con rifiuti di plastica per evidenziare gli effetti dannosi e mortali della plastica e delle micro-plastiche sulla fauna marina e indirettamente sull’uomo.

Il progetto e la campagna di comunicazione sono stati presentati nella sala Saint-Exupéry all’aeroporto di Alghero, una delle sedi di contatto con i turisti, dal direttore del Parco Mariano Mariani e dai rappresentanti della Regione Autonoma della Sardegna, Servizio SASI dell’Assessorato della

Durante la conferenza il direttore ha annunciato un Parco plastic free ovvero è stato adottato un provvedimento: “Per ridurre, fino alla completa eliminazione nell’arco d 12 mesi, l’uso della plastica, sostituendola con vetro, alluminio o prodotti biodegradabili in tutti gli uffici dell’Ente Parco e nelle diverse pertinenze”. Infine il direttore ha invitato al primo piccolo gesto del progetto Effetto Farfalla: “Firmare la petizione #stopplasticpollution del WWF”.