La Sardegna con un +6,6% è la prima regione per crescita media annua nel periodo 2006-2009, con 2,4 milioni di arrivi turistici (il 14,1% del Mezzogiorno e il 2,6% dell'Italia). Inoltre, è la prima regione del Sud per concentrazione degli arrivi e delle presenze negli esercizi complementari (arrivi 25,6% e presenze 33%), e la seconda per peso di arrivi stranieri (36,1%, dopo la Sicilia con 37,5%). 
I dati sono stati resi noti dal ‘Rapporto sul settore turistico della Sardegna' di Studi e Ricerche per il Mezzogiorno(Srm), presentato a Cagliari dal dg Massimo Deandreis, durante il convegno‘Il ruolo del Turismo per lo sviluppo economico della Sardegna – Le possibili sinergie con l'Agroindustria', organizzato dalla Banca di Credito Sardo.
Il rapporto mette in evidenza i dati più significativi che riguardano le imprese del territorio sardo, il peso del turismo nell'economia regionale e nazionale attraverso parametri economici che consentono di calcolare il moltiplicatore turistico al fine di determinare le ricadute positive sul territorio dell'Isola.
"La ricerca dimostra che il comparto turistico oltre ad essere di per sé un importante settore per l'economia della Sardegna in quanto genera 1,6 miliardi di Pil regionale – ha spiegato Deandreis – é anche un settore che ha un importante effetto moltiplicativo su un vasto indotto. La strada da seguire è quella di potenziare investimenti e strategie finalizzate ad aumentare il numero dei turisti".