venerdì, 19 Aprile 2024

Matera si prepara al 2019 tra cultura e lavoro

Per Matera il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 deve essere prima di tutto un’occasione rendere la città dei sassi “attraente, ma anche attrattiva per gli investimenti”. È quanto afferma Raffaello De Ruggieri, sindaco della cittadina lucana, illustrando  le iniziative in vista del 2019. 

“La cultura è prima di tutto produzione, la baldoria ludica mi interessa poco, mi interessano il brand e il potere contrattuale – sottolinea De Ruggieri – Il 2019 non si può esaurire in una serie di manifestazioni interessanti, deve essere l’opportunità anche per cambiare i ritmi della città sotto il profilo economico”.
Un concetto che secondo lui, nel dossier di candidatura non c’era e che invece va assolutamente integrato, pensando per esempio a sfruttare l’interesse delle produzioni cinematografiche e offrendo loro una sorta di Cinecittà materana, con aree a disposizione per la pre e la post produzione.
Intanto, una festa si farà presto, e sarà quella del Capodanno 2016 atteso in piazza con le telecamere di RaiUno che quest’anno – lasciata Courmayeur – festeggeranno la mezzanotte proprio a Matera.

“La convenzione tra Rai e Regione Basilicata è stata firmata – annuncia il sindaco – e sembra che ci sia la possibilità anche di un contratto quadriennale fino al 2019. Per noi sarà uno spot incredibile”.   

Resta il problema dell’accessibilità, “ma la città – spiega De Ruggieri – punta tra le altre cose sulla realizzazione di una bretella stradale che possa collegare  A14 e Ferrandina . I turisti devono arrivare a Matera ma non solo. Da scoprire c’è la via Brandanica della cultura, la terra dei grandi del passato, da Pitagora a Mantegna, l’idea, spiega, è quella di costruire un ‘Padiglione Basilicata’.  

Certo, le cose da fare sono molte, anche solo per attrezzare una cittadina di 62 mila abitanti ad accogliere il milione di visitatori previsto dalle stime. E per questo il comune di Matera ha presentato una serie di emendamenti alla finanziaria e chiesto di uscire dal patto di stabilità”.

Tra gli obiettivi anche quello di convincere il governo a rifinanziare con 20 milioni di euro in 3 anni la legge del 1986 per il recupero dei sassi.

“Credo che il governo cominci a vedere nella designazione di Matera 2019 a capitale europea della cultura un momento particolare e strategico per affermare la dignità e l’autorevolezza dell’Italia nel mondo”, conclude.

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