martedì, 23 Aprile 2024

Matera 2019: nuova stazione Fal firmata da Boeri

Tre interventi di riqualificazione sul vecchio sito e una progettazione ex novo per dare a Matera una veste innovativa, nelle funzioni e nei servizi, alla stazione centrale delle Ferrovie appulo lucane (Fal) di piazza della Visitazione. È quanto prevede il progetto commissionato dalle Fal all’architetto Stefano Boeri per ripensare un luogo di incontro e di mobilità per Matera.

L’ideatore del ‘bosco verticale’ ha previsto per la nuova stazione delle Fal la realizzazione di una grande apertura per dare aria e luce all’attuale tratta interrata, una grande copertura da utilizzare come ‘landmark’ e un nuovo edificio attrezzato per la stazione. La grande apertura, ricavata nel solaio di copertura della galleria interrata, avrà una forma rettangolare e si estenderà su una superficie di 440 mq consentendo l’areazione dello scalo ferroviario. In superficie verrà realizzato il nuovo fabbricato, alto 12 m, con una copertura di 44 mper 33, dove troveranno sistemazione biglietteria, sala d’attesa, servizi e collegamenti verticali con la sede ferroviaria.
La ‘maxi pensilina’ trasformerà lo spazio esterno in una piazza coperta utilizzabile da viaggiatori e turisti. Il costo dell’opera è pari a 5,5 milioni di euro, finanziati con fondi Por-Fesr della Regione Basilicata.

Il committente, le Fal, contano di realizzare l’opera in due fasi, a cominciare da giugno 2018, e di completare i lavori entro maggio 2019.
“La filosofia che ha ispirato il progetto – ha detto Boeri – è stata quella immaginare che la stazione diventi un luogo pubblico. Una piazza che, sollevando il suolo e facendo entrare la luce anche sulla fascia a livello dei binari, cambi il modo di arrivare. Matera è una città ipogea e la piazza della Visitazione avrà caratteristiche simili. Abbiamo lavorato con la pietra locale, il tufo, che sarà protagonista anche per la presenza di un grande muro che poi servirà a realizzare l’edificio della stazione. L’architettura – ha precisato – con un suo intervento determina sempre una modifica, abbiamo ragionato cercando di fare attenzione alle caratteristiche del luogo”.

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