martedì, 23 Aprile 2024

Salerno punta sulle crociere per rilanciare tutta la filiera

Per una città l’esperienza della crociera deve andare oltre l’arrivo della nave in porto, ma proseguire a terra con un territorio in grado di cogliere le opportunità legate all’unico settore turistico immune dalla crisi. È quanto emerso dalla tavola rotonda ‘Porto di Salerno: crociere, turismo, commercio e opportunità per il territorio’, organizzata dal Propeller Club port of Salerno per fare il punto su un settore che a Salerno sta conoscendo un grande sviluppo, con una movimentazione di oltre 140 mila passeggeri. Cifra destinata a crescere ancora, viste le cifre complessive che parlano di oltre 11 milioni di passeggeri previsti in arrivo in Italia per il 2015, di cui il 35,1% concentrato nel Tirreno centro-meridionale. La Campania è la quarta realtà della penisola con 7 porti attivi e il 12,4% dei passeggeri totali. Numeri incoraggianti anche per Salerno che aspetta le infrastrutture per il Polo dedicato alle crociere.
“Risultati – ha sottolineato Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità portuale – frutto delle scelte delle più importanti compagnie che hanno creduto nel porto anche nei momenti più difficili. Con l’arrivo della Stazione Marittima e della relativa banchina, ci libereremo della zavorra che ci ha frenato”.
“Il settore – ha spiegato Francesco Di Cesare, presidente di Risposte Turismo – è caratterizzato da una forte concentrazione sia sul lato dell’offerta sia su quello della portualità. Ciò che più conta è però il peso dell’impatto economico sul territorio di cui nave e passeggero sono solo l’aspetto visibile”.
Non va dimenticato l’indotto, dagli approvvigionamenti tecnici alla manutenzione alle forniture alimentari.

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